Fondo per la Sovranità Alimentare: criteri e modalità di accesso al contributo per la copertura degli interessi passivi

A seguito della conversione in legge del Decreto-Legge 63/2024 (Legge 101/2024), il MASAF ha definito i criteri e le modalità di accesso al contributo del Fondo per la sovranità alimentare, destinato alla copertura degli interessi passivi sui finanziamenti bancari concessi ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. 385/1993.
L’agevolazione, gestita da AGEA, è rivolta alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che soddisfano i requisiti previsti dall’art. 3 del Decreto. Tra le condizioni necessarie per accedere al contributo vi sono:
- La sottoscrizione di una polizza assicurativa per la copertura dei danni alle produzioni, alle strutture, alle infrastrutture e agli impianti produttivi, causati da calamità naturali, eventi eccezionali, avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, epizoozie, organismi nocivi e vegetali, nonché danni provocati da animali protetti.
- La stipula di un contratto di finanziamento bancario conforme alle disposizioni dell’art. 4 del Decreto. Il contributo è concesso solo in presenza di una delibera di finanziamento da parte di un istituto bancario, con una durata massima di cinque anni, inclusi eventuali periodi di preammortamento.
Il beneficio consiste in un contributo in conto interessi, fino a un massimo del 50% del tasso annuo nominale applicato dalla banca. L’erogazione è subordinata alla verifica, da parte di AGEA, dei requisiti soggettivi e oggettivi stabiliti dal Decreto. L’importo viene accreditato sul conto corrente bancario indicato dall’impresa, previa dimostrazione dell’avvenuta erogazione del finanziamento.
Per quanto riguarda le procedure di richiesta del contributo, il soggetto beneficiario deve presentare un’istanza firmata digitalmente ad AGEA, utilizzando il modello che sarà reso disponibile sul sito dell’ente. AGEA, entro 20 giorni dalla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale, emanerà le istruzioni operative, predisporrà l’applicativo per la gestione della misura e definirà i termini di presentazione delle domande.
Per tutti i dettagli, il riferimento normativo è il Decreto del 30 dicembre 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7 marzo 2025.
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