Confagricoltura: “Pronti a investire per ridurre la pressione ambientale e a valorizzare le potenzialità di altre risorse naturali capaci di mitigare il cambiamento climatico”
Negli ultimi 28 anni l’agricoltura italiana ha ridotto le sue emissioni del 13%: in base alle rilevazioni del 2018 la zootecnia incide solo per il 5,6% sul totale delle emissioni prodotte dal nostro Paese. Il dato lo fornisce l’ISPRA – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
“Sono risultati positivi – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – che ci spingono a una maggior consapevolezza dell’impatto che può avere l’uomo sull’ambiente. Lavoriamo ogni giorno per alimentare il Paese – aggiunge Allasia – e siamo pronti a investire su un progetto di sviluppo economico e di innovazione che consenta anche di ridurre la pressione su alcune aree e valorizzi le potenzialità di altre risorse naturali capaci di mitigare il cambiamento climatico”.
Confagricoltura guarda con attenzione al Green Deal europeo, ai nuovi obiettivi sul clima al 2030 e alla definizione della strategia di lungo termine al 2050. Mantenere la terra in salute richiede uno sforzo che non può essere lasciato soltanto agli agricoltori. Non può essere la battaglia di un’azienda o di un Paese ma un impegno globale che richiede politiche economiche nazionali e internazionali.