Malattia vescicolare dei suini: prosegue l’attività di sorveglianza nelle aziende italiane

09.04.2019

Suino

Il Ministero della Salute italiano informa della recente Decisione di esecuzione n.470 del 20 Marzo 2019, con cui la Commissione Europea riconosce indenne da MVS l’intero territorio italiano e abroga la Decisione 2005/779/CE.

Quest’ultima decisione aveva previsto la necessità di attuare un’eliminazione della malattia vescicolare suina, di cui erano stati individuati alcuni focolai negli anni passati sul nostro territorio, in particolar modo in Calabria. L’Italia aveva immediatamente dato il via ad un programma di eradicazione e di sorveglianza della malattia vescicolare dei suini portato avanti ormai da diversi anni affinché tutte le regioni italiane fossero riconosciute indenni da tale malattia. Le ultime rilevazioni e le informazioni inoltrate alla Commissione hanno confermato che questa attività, nel tempo, ha consentito di abbattere i focolai inizialmente individuati, consentendo di fatto di definire come indenne il territorio italiano dalla malattia.

Un passo importante, fondamentale per agevolare e favorire il mercato intra ed extra-Unione Europea del nostro Paese, ma che ha spinto comunque le istituzioni a continuare a procedere per evitare un nuovo radicamento. La sorveglianza, pertanto, proseguirà, in attesa dell’emanazione del Decreto recante “Misure sanitarie per la sorveglianza della malattia vescicolare dei suini e per il monitoraggio della peste suina classica sul territorio nazionale”.

Si prevede, pertanto, un’attività di sorveglianza (Zone indenni) con controlli sierologici nelle aziende da riproduzione a ciclo aperto (ogni sei mesi a campione su un numero di animali) o chiuso (1 volta l’anno a campione su un numero di animali) e nelle aziende da ingrasso (ogni sei mesi a campione su un numero di aziende della Regione e a campione su un numero di animali per azienda).

 

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