Biologico: Confagricoltura chiede una proroga sulla scadenza di presentazione dei PAP

11.01.2019

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Con una lettera inviata alla Direzione della sezione “Agricoltura Biologica e Sistemi di qualità alimentare nazionale e affari generali” del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Turismo, Confagricoltura ha espresso in modo chiaro la propria posizione in merito al SIB (Sistema Informatico del Biologico) ed ai PAP (Piani Annuali di Produzione), sempre inerenti al settore biologico.

In particolare su quest’ultimo aspetto – come si legge nella lettera datata 7 gennaio – non sono intervenute modifiche sufficienti a semplificarne la gestione, generando molte segnalazioni sulla difficoltà a rispettare le scadenze. Per far fronte a tali problematiche, già da diversi anni l’Organizzazione ha chiesto che il Piano Annuale di Produzione, su cui si basa gran parte dell’attività del Sistema informatico del biologico e del sistema privato di tracciabilità che gli organismi di controllo hanno messo in atto, sia sostituito dal Piano Colturale Aziendale (o Piano di coltivazione, già parte del fascicolo unico) in modo similare alle altre produzioni agricole ed animali.

Gran parte delle aziende agricole che praticano l’agricoltura biologica hanno anche una produzione convenzionale e molte sono quelle che stanno entrando nel sistema e si ritrovano a dover inserire su sistemi informatici diversi le stesse informazioni, con evidente inutile aggravio burocratico.

Inoltre, come più volte segnalato dalla stessa Confagricoltura, redigere il PAP entro il 31 gennaio non ha alcun senso dal punto di vista della normale produzione agricola, tant’è che si rende sempre necessaria la presentazione di aggiornamenti nel corso dell’anno, man mano che il Piano Colturale assume la fisionomia definitiva. Pertanto, l’Organizzazione, con la speranza di poter valutare una vera e propria sostituzione degli stessi, ha chiesto quantomeno in questa fase uno slittamento della scadenza di presentazione al 15 maggio, così da allinearla alla presentazione dei piani colturali tradizionali.

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