Bando assegnazioni idoneità Barolo e Barbaresco: la Regione non tiene conto delle indicazioni della filiera vitivinicola

02.03.2018

Colline, vigne, Barolo

Quest’anno la Regione Piemonte ha deciso di modificare i criteri per le assegnazioni di idoneità delle superfici vitate delle denominazioni d’origine controllata e garantita Barolo e Barbaresco. In base ai nuovi parametri, le imprese che erano già in lista d’attesa da più anni non vedono riconosciuto il punteggio aggiuntivo che era loro attribuibile in precedenza. 

Confagricoltura, con le altre organizzazioni agricole e il Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani, che gestisce le denominazioni, nelle settimane scorse aveva chiesto alla Regione di ripristinare le regole già adottate in precedenza. La Regione, con una nota diffusa oggi, ha comunicato che non verrà modificato il bando e che non verranno prese in considerazione le richieste della filiera.

“Prendiamo atto del pronunciamento della Regione, che ha deciso di non accogliere le richieste unitarie del mondo agricolo. In questo modo – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia –  non tenendo conto delle indicazioni delle organizzazioni maggiormente rappresentative della filiera, si penalizzano le imprese che da anni chiedono di investire nello sviluppo della vitivinicoltura. È una decisione che non condividiamo e che intendiamo contrastare, nell’interesse degli imprenditori agricoli che da anni investono nel territorio”.

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