Sabato 10 giugno, dalle 9,45, il Pala Expo di Cherasco torna ad essere teatro del tradizionale convegno organizzato da Confagricoltura Cuneo, AscoPiemonte e Piemonte Asprocor per approfondire la coltura del nocciolo in provincia di Cuneo e non solo. “Il nocciolo: territorio, filiera, qualità” è il titolo scelto quest’anno per l’appuntamento che nelle scorse edizioni ha richiamato l’interesse di centinaia di aziende e di addetti del settore.
Variata la formula dell’incontro. Nella prima parte della mattinata tecnici ed esperti si confronteranno su temi quali filiera, produzione, qualità e prospettive future, allargando lo sguardo a cosa avviene nella vicina Francia grazie anche all’intervento di un esponente della Cooperativa Unicoque. Nella seconda parte, invece, è prevista una tavola rotonda in cui interverranno accanto ai tecnici, anche i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, del mondo produttivo e della trasformazione, dell’industria dolciaria, del mondo accademico, della ricerca e della sperimentazione.
L’incontro è valido per il rilascio di crediti formativi (CFP) per gli iscritti al Collegio interprovinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Valle d’Aosta e per la categoria dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali. Il convegno è a ingresso libero, ma è possibile registrarsi on line al sito www.confagricolturacuneo.it. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0171/692143 (interno 5) o scrivere una mail a provinciale@confagricuneo.it.
“La corilicoltura italiana, in particolare quella cuneese, sta vivendo da qualche anno un periodo positivo frutto di un’attenzione specifica da parte dell’industria di trasformazione e dei mercati – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo –. In provincia di Cuneo questo sviluppo è testimoniato anche nei numeri che vedono gli ettari coltivati a nocciolo in crescita di oltre il 12% tra il 2015 il 2016, arrivando a sfiorare quota 14mila. Alla luce di questo occorre continuare a investire nella filiera e lavorare affinché il successo del prodotto sia strettamente legato al territorio di produzione, per far sì che la nocciola cuneese diventi un ‘brand’ riconosciuto, così come avvenuto con molte altre nostre eccellenze”.
“È sempre più crescente l’interesse dell’industria nei confronti delle nostre nocciole – sottolinea Pierpaolo Bertone, presidente di AscoPiemonte -, anche perché ci sono intere aree del mondo che ancora non le conoscono, ma che potrebbero essere interessate, ampliando così la diffusione del prodotto. Occorre, quindi, affiancare alla produzione di qualità, il perfezionamento di buoni accordi commerciali con le aziende trasformatrici”.
“Per essere competitivi sui mercati dobbiamo crescere anzitutto in qualità e innovazione per migliorare il prodotto – dichiara Ludovico Cogno, presidente di Piemonte Asprocor -. Se il comparto piemontese vuole continuare ad avere un futuro roseo, inoltre, serve più aggregazione tra produttori, così da far diminuire i costi e aumentare la qualità. Questo specie al servizio delle tante piccole aziende che con il loro lavoro preservano dallo spopolamento le aree più vocate a questa coltivazione”.
IL PROGRAMMA
La mattinata, moderata da Ercole Zuccaro, si aprirà con i saluti istituzionali ed entrerà nel vivo con gli interventi di Gianfranco Latino (Regione Piemonte – Settore Produzioni agrarie e zootecniche), che parlerà delle evoluzioni delle superfici a nocciolo e degli scenari futuri, e Bruno Saphy (Coopérative Unicoque – Cancon, Francia), che illustrerà la coltivazione del nocciolo in Francia. A seguire Paolo Lambertini (Field Crop Expert Syngenta Italia Spa) spiegherà la strategia comune di intervento per contrastare la cimice, mentre Nadia Valentini (DISAFA – Università di Torino) concentrerà il suo intervento su caratteristiche e problematiche relative alle principali varietà di nocciole coltivate in Italia. Terminata questa prima parte, verrà proposta ai presenti una degustazione di nocciole tostate e successivamente avrà luogo la tavola rotonda a cui parteciperanno: Roberto Botta (Professore di Agricoltura DISAFA Università di Torino), Benedetto Valentini (Responsabile tecnico Assofrutti), Silvio Pellegrino (Direttore Agrion) e Giorgio Setti (Caporedattore Edagricole). Al termine ci sarà l’aperitivo offerto dall’azienda Chianchia.