La Legge di Stabilità 2017 ha introdotto una nuova norma per sostenere il rilancio dell’agricoltura tra le giovani generazioni.
La misura è indirizzata ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali (IAP) con età inferiore a quaranta anni e prevede lo sgravio dei contributi pensionistici al 100% per i primi 3 anni, al 66% per il quarto anno e al 50% per il quinto.
Con la circolare dell’11 maggio scorso l’Inps fornisce infatti le istruzioni per l’uso del provvedimento sull’esonero contributivo per i giovani imprenditori agricoli.
Destinatari del bonus
Il bonus è valido per:
- i nuovi iscritti 2017 nella previdenza agricola;
- gli iscritti già nel 2016, con aziende ubicate nei territori montani e nelle zone agricole svantaggiate.
Non cumulabilità con altri benefici
Lo sgravio è soggetto al regime de minimis sugli aiuti di stato e non è cumulabile con altre agevolazioni.
L’Inps chiarisce, però, che, nei casi di concorrenza di più esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente (es. sotto-contribuzione zone tariffarie, età minore di 21 anni, ultra 65enni con riferimento ai soli coadiuvanti) sarà applicata automaticamente, in sede di tariffazione, l’agevolazione più favorevole per il contribuente.
Attenzione: il beneficio non spetta automaticamente in virtù dell’iscrizione negli elenchi previdenziali dei CD e IAP nel 2017 (e nel 2016 per coloro che operano in zone montane e svantaggiate), ma necessita di un’ulteriore apposita istanza da inviare esclusivamente in via telematica.