Il presidente di Confagricoltura Piemonte Gian Paolo Coscia ha scritto una lettera all’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero per ribadire il dissenso dell’organizzazione in ordine alla preannunciata decisione di aprire un nuovo bando dell’operazione 4.1.1 finalizzato a favorire, con un punteggio di priorità, l’accesso ai contributi comunitari per gli investimenti da parte di quei giovani agricoltori che nell’attuale bando dell’operazione 4.1.2, loro riservato, risultano in posizione non finanziabile.
“La nostra contrarietà – scrive Coscia – si basa sulla constatazione che nel frattempo molti giovani, avendo avviato se non addirittura concluso il loro progetto di ammodernamento dell’azienda, non potranno vedersi riconosciute nel nuovo bando le spese già sostenute. Per di più, il passaggio dall’operazione 4.1.2 all’operazione 4.1.1 (sostanzialmente destinata ai non giovani) comporta una sensibile riduzione del livello di contributo ammissibile, con un ulteriore danno in termini finanziari”.
Per Confagricoltura questa eventuale decisione va dunque a colpire soprattutto quei giovani imprenditori, più motivati e più propensi a investire, che hanno confidato nel Psr per realizzare un progetto di miglioramento aziendale, magari già definito da tempo, e che, proprio per questa ragione, hanno voluto avviarlo subito dopo la presentazione della domanda. Confagricoltura ha riproposto alla Regione la richiesta, più volte manifestata, di utilizzare la graduatoria approvata del primo bando dell’operazione 4.1.2, incrementando opportunamente le risorse necessarie, anziché aprire un nuovo bando.