Le imprese agricole ed agroalimentari che intendono beneficiare dei crediti d’imposta per il commercio elettronico e per le Reti di Impresa devono affrettarsi. I due bonus, istituiti dall’art.3 del d.l.91/2014, salvo proroghe, interessano infatti le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016.
Nel frattempo, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha stabilito le modalità ed i termini per la presentazione delle istanze per accedere ai benefici, definendo in dettaglio i requisiti di ammissibilità ai fini delle agevolazioni. Per le spese sostenute dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 le domande dovranno essere presentate dal 20 al 28 febbraio 2017.
Credito di imposta per e-commerce di prodotti agricoli
Per l’attribuzione del credito d’imposta possono presentare domanda: le imprese che producono prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura, di cui all’all. I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, nonché le PMI come definite dal Regolamento (UE) n. 651/2014 che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non ricompresi nel citato all. I.
Il credito d’imposta riconosciuto è nella misura del 40% delle spese per nuovi investimenti sostenuti e comunque non superiori a 50.000 euro.
Sono agevolabili, più in particolare, le spese relative a:
- dotazioni tecnologiche;
- software;
- progettazione ed implementazione e sviluppo database e sistemi di sicurezza.
Le istanze dovranno essere presentate dal 20 al 28 febbraio 2017.
La circolare in oggetto (n.76689) è pubblicata sul sito web istituzionale (www.politcheagricole.it), nella sezione “politiche nazionali”, “impresa”, “credito d’imposta” e nella sezione “Amministrazione trasparente”.
Reti di impresa
Possono presentare domanda per l’attribuzione del credito d’imposta le imprese che producono prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura, di cui all’all. I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, nonché le PMI come definite dal Regolamento (UE) n. 651/2014 che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non ricompresi nel citato all. I.
Il credito d’imposta riconosciuto è nella misura del 40% delle spese per nuovi investimenti sostenuti per lo sviluppo dei nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonché la cooperazione di filiera e comunque non superiore a 400.000 euro.
Le spese ammissibili sono relative a:
- costi per attività di consulenza e assistenza tecnico specialistica prestate da soggetti esterni all’aggregazione in rete, per la costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto;
- costi inattivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e attrezzature;
- costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete;
- costi di ricerca e sperimentazione;
- costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali;
- costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto.
- costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera.
- costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività della rete.
Per l’agevolazione, le istanze dovranno essere presentate dal 20 al 28 febbraio 2017.
La circolare in oggetto (n.76690) è pubblicata sul sito web istituzionale (www.politcheagricole.it), nella sezione “politiche nazionali”, “impresa”, “credito d’imposta” e nella sezione “Amministrazione trasparente”.
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