Nasce “Made in rete”, l’Associazione che rappresenta le reti d’impresa

22.11.2016

Logo made in rete

Razionalizzare un sistema su cui Confagricoltura sta lavorando da anni e sul quale detiene la leadership nel comparto agroalimentare. E’ questo il motivo della nascita di “Made in Rete”, l’associazione di categoria che riunisce le imprese agricole, alimentari, agroalimentari e agroindustriali che hanno già formato una “Rete”  o che intendono formarla.

“Confagricoltura lavora sullo strumento della “Rete” dal 2012 –  ha spiegato il presidente Mario Guidi – dal 2012, quando avviò un progetto specifico su questa materia, a poco più di due di distanza dalla nascita del contratto di rete. Un istituto che fino al 2014 ha subito una continua evoluzione normativa, a cui abbiamo lavorato anche noi molto e su cui stiamo lavorando ancora sotto il profilo della semplificazione e della implementazione delle specificità del settore agricolo”.

Il successo di questo moderno strumento di aggregazione è dimostrato dai numeri: 3.056 i contratti stipulati, 15.443 le imprese coinvolte in tutte le regioni d’Italia, con la maggiore concentrazione in Lombardia (2.647), Emilia Romagna (1.509), Toscana (1.544), Veneto (1.373), Lazio (1.342), Puglia (950). Tra i settori interessati, il 38% è rappresentato dai servizi, il 37% da industria/artigianato, l’11% da agricoltura/pesca, il 9% dal commercio, il 4% dal turismo, l’1% da altri comparti.

Nell’agroalimentare sono stati stipulati ad oggi circa 450 contratti, che hanno coinvolto circa 2.000 imprese, di cui 1.450 del comparto agricolo. Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Toscana le regioni con il maggior numero di imprese. Oltre 70 i contratti seguiti direttamente da Confagricoltura.

Ai vantaggi che derivano da questo nuovo orizzonte imprenditoriale, si aggiungono quelli relativi alla forma giuridica della rete d’impresa. “A fronte delle numerose difficoltà legate ad altre forme di aggregazione – ha spiegato il direttore generale Luigi Mastrobuono – la rete è un unicum nel panorama nazionale per flessibilità e semplicità: consente, infatti, di mantenere intatta la propria individualità d’impresa, pur condividendo risorse e progetti”.

In questi anni Confagricoltura, che ha creduto da subito nelle grandi opportunità che lo strumento del contratto di rete offriva in termini di modernità e semplicità per superare la frammentazione del nostro sistema produttivo, ha fornito attività di assistenza e consulenza legale nella redazione e gestione dei contratti, ha creato una piattaforma informativa, formato 31 manager di rete, realizzato una comunità professionale, organizzato incontri formativi e informativi sul territorio e lavorato alla normativa agricola.

“Made in rete” è uno strumento nato per favorire, promuovere e coordinare la collaborazione e la cooperazione tra le imprese, per diffondere la cultura dell’aggregazione e creare nuove reti d’impresa. Per questo la nuova associazione che, oltre alle imprese associa le sedi provinciali e regionali di Confagricoltura e ministeri, università e enti di ricerca, non si limiterà a fornire consulenza contrattuale, ma accompagnerà le aziende nello sviluppo dei loro progetti. Assistendo gli associati nell’individuazione degli interessi da rappresentare nelle competenti sedi istituzionali, elaborando studi e ricerche, organizzando incontri, seminari, convegni e workshop, stipulando convenzioni con istituzioni pubbliche e private, realizzando corsi di formazione e favorendo l’internazionalizzazione, anche attraverso la partecipazione delle reti d’impresa alle missioni organizzate da Confagricoltura.

Per ulteriori informazioni contattate i nostri uffici.

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