Confagricoltura Cuneo plaude all’iniziativa di Agrinsieme e delle organizzazioni di Francia e Spagna di richiedere ai ministri dei tre principali Paesi produttori l’ampliamento urgente delle misure eccezionali per gli ortofrutticoli a seguito dell’embargo in Russia, ma si attiverà nelle sedi opportune chiedendo di allargarle anche ad altri prodotti, come latte e carne.
Le organizzazioni italiane riunite in Agrinsieme hanno sottoscritto una lettera congiunta, siglata anche dalle organizzazioni di rappresentanza della filiera ortofrutticola di Francia e Spagna, indirizzata ai tre ministri dell’Agricoltura, Martina, Le Foll e Tejerina, per chiedere un intervento urgente volto ad adeguare le misure eccezionali previste dai regolamenti comunitari per gli ortofrutticoli a seguito dell’embargo russo. Le organizzazioni hanno così deciso di richiamare l’attenzione dei ministri sulle turbative di mercato che stanno subendo le produzioni ortofrutticole, come conseguenza delle mancate esportazioni europee che non possono più essere dirette alla Federazione russa e della necessità, nel permanere dell’embargo, di affrontare da subito in modo specifico il problema della prossima campagna di commercializzazione della frutta estiva e in particolare delle pesche e nettarine la cui produzione, in alcune regioni europee, inizia fin dal mese di aprile. A tal proposito Confagricoltura Cuneo, dimostrando l’apprezzamento per l’iniziativa, chiede di allargare le misure anche ad altri prodotti egualmente colpiti dall’embargo. “L’iniziativa è positiva – commenta Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo -, ma riteniamo che non solo la frutta sia colpita gravemente da questa situazione; anche altri prodotti fondamentali del ‘made in Italy’ e centrali nell’economia primaria della nostra provincia hanno bisogno di adeguati sostegni”.