La legge sul caporalato è ok (per la Coldiretti e il ministro Martina) e il Psr favorisce l’insediamento dei giovani in agricoltura (così scrive La Stampa). Sarà mica che Confagricoltura sia troppo lamentosa e non veda tutto il bello che sta succedendo al settore primario?
La legge sul contrasto al caporalato è “giusta nelle intenzioni ma devastante per le imprese”, come scrive sul Corriere Ortofrutticolo l’avvocato Massimo Mazzanti, esperto di diritto del lavoro in agricoltura.
Non la pensano in questo modo il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, che oggi a Rosarno – secondo quanto scrive la Gazzetta del Sud – presenteranno la nuova legge.
Link: Legge sul caporalato, Martina sceglie Rosarno
Sulla Stampa di ieri si mettono in risalto i risultati raggiunti dai Psr, che favoriscono l’insediamento dei giovani in agricoltura. Ed è tutta una lode alle Regioni: “Grazie ai fondi dell’UE si moltiplicano le aziende dei giovani agricoltori”.
Link: Psr_Grazie ai fondi dell’Ue si moltiplicano le aziende dei giovani agricoltori
Per il quotidiano torinese va tutto bene. Per i giovani esclusi dai finanziamenti un po’ meno. Confagricoltura continua a sostenere come sia assolutamente inadeguata la dotazione finanziaria per le misure attivate e come molte, troppe, aziende restino escluse dai finanziamenti. Pur con le recenti integrazioni non si riusciranno a finanziare tutte le domande che sono state presentate, deludendo le aspettative, soprattutto tra i tanti giovani che hanno presentato progetti di investimento.
Dopo gli elogi de La Stampa, oggi Il Fatto Quotidiano stronca senza mezzi termini le Regioni, grazie alle quali, con la passata programmazione, l’Italia ha restituito a Bruxelles 115 milioni di fondi.