Psr: la Regione promette aggiustamenti, ma si rischia di tagliare fuori la metà delle domande

17.10.2016

Psr 2014-2020 Piemonte

Psr, ancora non ci siamo. La Regione ha stanziato 33 milioni di euro per integrare le risorse per il finanziamento delle domande presentate sul Psr, relativamente ai bandi delle misure 4 (miglioramenti aziendali) e 6 (insediamento giovani).

Venerdì 14 ottobre una delegazione di Confagricoltura Piemonte, guidata dal vicepresidente Luca Brondelli di Brondello, ha incontrato l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero. I temi in discussione hanno riguardato le criticità determinate dalla carenza di risorse che caratterizza i bandi delle misure strutturali, compresi gli insediamenti dei giovani, e delle misure agroambientali (agricoltura integrata).

Confagricoltura ha ribadito come sia assolutamente inadeguata la dotazione finanziaria per le misure attivate e come molte, troppe, aziende restino escluse dai finanziamenti. Pur con le recenti integrazioni di risorse (33 milioni per le misure strutturali e l’insediamento dei giovani) non si riusciranno a finanziare tutte le domande che sono state presentate, frustrando le aspettative che si sono create, soprattutto tra i tanti giovani che hanno presentato progetti di investimento.

L’assessore ha manifestato alcune timide aperture per nuove integrazioni ma si tratta di interventi ancora insufficienti: apprezziamo l’impegno ma continuiamo a sostenere che è indispensabile che tutte le domande presentate, in possesso dei requisiti, vengano soddisfatte trovando le opportune modalità di finanziamento. Non dimentichiamo che il Psr ha una dotazione di 1 miliardo e 100 milioni di euro: in questo ambito si possono e si devono trovare le risorse per dare agli imprenditori agricoli piemontesi la possibilità di sviluppare le loro imprese e per consentire ai giovani che vogliono investire nel settore primario di realizzare con successo i loro progetti.

Pur con le nuove integrazioni su 4.490 domande presentate (cioè che avevano i requisiti previsti, pur in presenza di criteri estremamente penalizzanti) resteranno escluse dai finanziamenti, salvo rinunce degli interessati, 1.956 richiedenti. Cioè il 43,6% di chi ha fatto domanda non otterrà i finanziamenti.

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