Psr, ancora non ci siamo. La Regione ha stanziato 33 milioni di euro per integrare le risorse per il finanziamento delle domande presentate sul Psr, relativamente ai bandi delle misure 4 (miglioramenti aziendali) e 6 (insediamento giovani).
Venerdì 14 ottobre una delegazione di Confagricoltura Piemonte, guidata dal vicepresidente Luca Brondelli di Brondello, ha incontrato l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero. I temi in discussione hanno riguardato le criticità determinate dalla carenza di risorse che caratterizza i bandi delle misure strutturali, compresi gli insediamenti dei giovani, e delle misure agroambientali (agricoltura integrata).
Confagricoltura ha ribadito come sia assolutamente inadeguata la dotazione finanziaria per le misure attivate e come molte, troppe, aziende restino escluse dai finanziamenti. Pur con le recenti integrazioni di risorse (33 milioni per le misure strutturali e l’insediamento dei giovani) non si riusciranno a finanziare tutte le domande che sono state presentate, frustrando le aspettative che si sono create, soprattutto tra i tanti giovani che hanno presentato progetti di investimento.
L’assessore ha manifestato alcune timide aperture per nuove integrazioni ma si tratta di interventi ancora insufficienti: apprezziamo l’impegno ma continuiamo a sostenere che è indispensabile che tutte le domande presentate, in possesso dei requisiti, vengano soddisfatte trovando le opportune modalità di finanziamento. Non dimentichiamo che il Psr ha una dotazione di 1 miliardo e 100 milioni di euro: in questo ambito si possono e si devono trovare le risorse per dare agli imprenditori agricoli piemontesi la possibilità di sviluppare le loro imprese e per consentire ai giovani che vogliono investire nel settore primario di realizzare con successo i loro progetti.
Pur con le nuove integrazioni su 4.490 domande presentate (cioè che avevano i requisiti previsti, pur in presenza di criteri estremamente penalizzanti) resteranno escluse dai finanziamenti, salvo rinunce degli interessati, 1.956 richiedenti. Cioè il 43,6% di chi ha fatto domanda non otterrà i finanziamenti.