Cereali, ancora lievi aumenti

10.05.2016

cereali

Il mercato nazionale dei cereali – come rileva www.obiettivocereali.com  – ha registrato ancora dei lievi aumenti a Milano, mentre a Bologna le quotazioni sono rimaste invariate salvo mais e semi di soia. Anche sui mercati internazionali non si registrano particolari movimenti, salvo che la serie rialzista del mais sembra essersi ormai esaurita.

Per il frumento tenero nazionale la borsa merci di Milano ha registrato ancora un aumento di 1 euro/t per il panificabile  (prezzo medio 176,50 euro/t) e per il biscottiero  (176 euro/t), mentre a Bologna le quotazioni sono rimaste invariate  fino: 169 euro/t). Siamo ormai entrati nella fase di attesa del nuovo raccolto che, vista l’assenza di notizie rilevanti per il weather market  (mercato meteorologico), non dovrebbe destare particolari sorprese. Sui mercati internazionali a termine non è facile individuare una tendenza univoca. Il future di maggio del Matif è in scadenza la prossima settimana, e l’ultima chiusura di venerdì è di 151 euro/t; la scadenza successiva è settembre 2016, la cui quotazione è 160,50 euro/t. A Chicago il mercato è tendenzialmente ribassista, ma più per mancanza di interesse da parte degli operatori che per ragioni congiunturali. Il future di maggio è ormai scaduto, la chiusura di luglio valeva venerdì 463,6 cent/bushel  (149,42 euro/t). Venerdì a Rouen il frumento francese valeva 143 euro/t, con una oscillazione infrasettimanale di 2 euro/t.

​Il mais nazionale continua ad aumentare ad un ritmo sempre più rapido. Gli incrementi di prezzo sono stati di 4 euro/t a Milano e 5 euro/t a Bologna. Il mais «con caratteristiche» vale a Milano 181 euro/t e il «convenzionale» 178,50 euro/t. A Bologna il prezzo medio è 179 euro/t. Questi rialzi sono in gran parte dovuti al trend rialzista dei mercati internazionali. A Chicago e a Parigi le quotazioni sono infatti in crescita, anche se, analogamente a quanto avvenuto per il frumento tenero, i forti aumenti di mercoledì e giovedì sono poi rientrati durante la sessione di venerdì. Le chiusure della settimana sono state di 371,6 cent/bushel  (130 euro/t) a Chicago  scadenza maggio e 159 euro/t a Parigi  (per giugno). Anche il mercato fisico francese si è dimostrato in buona forma, con un aumento di 7 euro/t nel corso della settimana. La quotazione fob Bordeaux di venerdì era 154 euro/t.

L’orzo nazionale è aumentato di 2 euro/t (a Milano  prezzo medio: 174 euro/t), mentre è rimasto invariato a Bologna  171,50 euro/t). Rimane ormai poco tempo fino al prossimo raccolto, per cui non si escludono altri rialzi legati all’andamento del mais. In Francia il mercato è invece piuttosto fiacco, con lievi ribassi delle quotazioni. A Rouen il prezzo nominale per merce resa al porto è ora 132 euro/t.

​La corsa al rialzo dei prezzi per i semi di soia nazionale sembra ormai inarrestabile: +5 euro/t a Milano ( 378 euro/t) e +4 euro/t a Bologna  (375,50 euro/t). A Chicago il prezzo per maggio  (di prossima scadenza) di venerdì era 1.026,2 cent/bushel  (330,66 euro/t), per luglio 1.034,6 cent/bushel  (333,40 euro/t). Al netto delle oscillazioni il prezzo appare ormai stabile. Per quanto riguarda i semi di colza, per agosto 2016 la quotazione di venerdì era 363,75 euro/t.

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