Vitalità e qualità, i produttori di vino della Granda ottimisti al rientro dal Vinitaly

28.03.2015

vinitaly2015

Numerose imprese aderenti a Confagricoltura Cuneo hanno preso parte anche quest’anno al Vinitaly di Verona. Un’edizione da record che ha visto la presenza di 4000 espositori provenienti da 24 paesi. Tra produttori ed esportatori sembra essere tornato l’ottimismo. Al centro del dibattito anche le novità previste dal nuovo Testo Unico che ha visto la Confagricoltura da subito in prima linea e che inizia adesso il suo iter parlamentare per l’approvazione definitiva.

“Abbiamo notato una grande vitalità – commenta Mario Viazzi, direttore di Confagricoltura zona Alba - con molta presenza di pubblico e un clima fiducioso da parte degli espositori che ci hanno confermato tutti una tendenza alla crescita nell’interesse e negli scambi. Ultimamente per il settore è un momento di crescita; l’euforia del mercato del vino, in particolare italiano, è legata soprattutto alla qualità delle produzioni che sono migliorate nel tempo, ma anche alle politiche di promozione portate avanti dall’Unione Europea con il Comitato Nazionale Vini e dalla Regione che, unite alle capacità imprenditoriali dei produttori, veri ambasciatori del nostro territorio, sono state fondamentali per la ripresa”.

Al Salone si è discusso, di concerto con le altre organizzazioni della filiera, anche dei temi fondamentali per il settore: dal sistema di autorizzazione degli impianti vitati, alle esigenze di investimento e alle azioni di marketing da intraprendere per incentivare occupazione, reddito e valorizzazione. Ribadito da più fronti il ruolo fondamentale giocato della promozione che ha permesso di attrarre l’interesse di nuovi mercati. Un segnale nettamente positivo arriva dai paesi extra europei: “È interessante vedere affacciarsi nuove realtà – dice Gianluca Demaria, presidente della sezione vini rossi di Confagricoltura Cuneo -. L’interesse dei mercati storici-tradizionali è sempre alto, ma c’è un forte interesse da parte delle repubbliche baltiche e dell’Asia che fa ben sperare per l’export”. “Grandi l’interesse e la curiosità da parte del pubblico, con moltissima gente che è venuta a visitare i nostri stand – spiega Renato Negro, presidente della sezione vini bianchi di Confagricoltura Cuneo – Personalmente ho notato meno afflusso di asiatici, ma traspare una cauta soddisfazione tra i produttori che hanno partecipato al Salone”.

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