Aziende danneggiate dal blocco degli applicativi per gestire il potenziale viticolo

06.02.2016

Vigneto

Dal mese di dicembre in Piemonte sono bloccati gli applicativi per la gestione del potenziale viticolo, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo sistema dell’autorizzazioni. Da più di due mesi quindi, gli imprenditori agricoli piemontesi che intendono effettuare lavori in questo periodo, non riescono a presentare istanze di estirpo e reimpianto vigneti per le rispettive aziende. Dopo una serie di richieste, avanzate anche dalla Confagricoltura, di convocare un tavolo tecnico, la Regione con una e-mail ha rassicurato che entro il mese di gennaio avrebbe approvato le disposizioni regionali, e convocato un tavolo.

“È con rammarico che assistiamo sempre di più alla distanza tra mondo produttivo e le istituzioni regionali – afferma il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio -. Questo tavolo, infatti, si terrà solo nei prossimi e decisamente in ritardo, pertanto, considerati i tempi della burocrazia, probabilmente prima di fine febbraio o inizio marzo la situazione sarà ancora bloccata, con buona pace delle nostre aziende che, nonostante il bel tempo di questi giorni, non hanno potuto procedere con i lavori di estirpazione o reimpianto. Senza considerare – conclude Abellonio – che coloro che intendono utilizzare gli aiuti del contributo Ocm ‘Ristrutturazione e reimpianto vigneti’, secondo normativa Agea non potranno estirpare i vigneti fino al 15 aprile. Questo vincolo, infatti, obbligherà le aziende a perdere un anno dato che in quel periodo le viti avranno già germinato. Si poteva immaginare anche da noi qualche sistema alternativo, come fatto in Veneto e Toscana”.

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