La lettera di Confagricoltura all’Assessore Valmaggia sul divieto di impianto di pioppeti lungo i corsi d’acqua

29.01.2016

pioppi

Riportiamo di seguito il testo della lettera inviata da Confagricoltura all’Assessore regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia in merito al divieto di impianto e reimpianto di coltivazioni a pioppeto lungo i tratti dei corsi d’acqua a rischio asportazione durante le alluvioni.

 

Egregio Professor
Alberto Valmaggia
Assessore all’Ambiente e alle Foreste
Regione Piemonte

—————————————————–
Egregio Assessore,
desta seria preoccupazione tra i pioppicoltori piemontesi l’interpretazione recentemente fornita da AIPo circa il divieto, previsto al punto 6 dell’art. 1 delle norme di attuazione del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI), adottato dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino con deliberazione n. 18 in data 26 aprile 2001, relativo all’impianto e al reimpianto delle coltivazioni a pioppeto limitatamente alla Fascia A “nei tratti dei corsi d’acqua a rischio di asportazione della vegetazione in occasione di eventi alluvionali, così come individuati nell’Allegato 3 al Titolo I – Norme per l’assetto della rete idrografica e dei versanti”.
Infatti, a parere di AIPo, nella nostra regione la coltivazione a pioppeto sarebbe vietata lungo quasi tutti gli affluenti del fiume Po, per l’intera larghezza della Fascia A e per tutta la lunghezza dell’asta fluviale, indipendentemente dalle reali condizioni di pericolosità delle sponde e dagli effettivi rischi di asportazione della vegetazione arborea.
Appare evidente come un generalizzato divieto di impianto e reimpianto delle coltivazioni a pioppeto nella Fascia A di tutti i corsi d’acqua generi un danno gravissimo alla nostra pioppicoltura, con inevitabili pesanti ripercussioni sui comparti produttivi ad essa collegati.
Stante la rilevanza che la questione riveste, Le chiederei cortesemente di portarla all’esame del Tavolo interprofessionale per la pioppicoltura, istituito con D.G.R. n. 36-6158 del 23 luglio 2013, affinché tutti i soggetti della filiera pioppo possano esprimere le rispettive opinioni al riguardo, in vista di una auspicabile passo della Regione Piemonte nei confronti di AIPo.
Confidando in un positivo riscontro, Le porgo i migliori saluti.

Gian Paolo Coscia
Presidente Confagricoltura Piemonte

Facebooktwitterpinterestmail