Aziende cuneesi in Emilia Romagna per un viaggio-studio tra eccellenze agricole

24.03.2015

Visita in Emilia Romagna PERWEB

L’Emilia Romagna, terra di eccellenze agroalimentari, è stata la cornice del viaggio-studio di Confagricoltura Cuneo che si è svolto giovedì 19 e venerdì 20 marzo. Zootecnia, vitivinicoltura e frutticoltura sono state al centro dell’iniziativa, alla quale hanno partecipato un nutrito gruppo di agricoltori della Granda.

Soddisfatti gli organizzatori: “Sono state due giornate ricche di spunti e aspetti interessanti – commenta il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio – che, continuando il percorso intrapreso dall’associazione nel campo della formazione, hanno permesso agli imprenditori di scambiare esperienze e confrontarsi di persona con alcune realtà emiliane che rappresentano l’eccellenza nel mondo dell’agroalimentare italiano”.

Nella prima giornata il gruppo ha potuto visitare il prosciuttificio “Doc & G.” di Langhirano e seguire tutta la fase di produzione, dall’arrivo delle cosce di maiale alla stagionatura e affettatura per le catene della grande distribuzione. Molto interessante anche il tour alla Cantina “Sorbara” di Carpi, produttrice di vini di grande qualità, come il Lambrusco che i partecipanti hanno potuto degustare nei locali dell’azienda. La zootecnia e la trasformazione dei suoi prodotti, invece, è stata la protagonista degli incontri del venerdì, con la visita all’azienda “Hombre” di proprietà della famiglia Panini (gli inventori delle figurine) che rappresenta un’eccellenza nel campo dell’agricoltura biologica a filiera chiusa. Tutto il processo produttivo viene svolto in azienda: dall’allevamento delle vacche da latte, alla mungitura, alla lavorazione nel caseificio del formaggio che si fregerà successivamente del marchio Parmigiano Reggiano. ‘Chicca’ dell’azienda è il Museo Maserati, dove vengono gelosamente conservati modelli introvabili di Maserati ed altre macchine d’epoca che hanno segnato la storia dell’automobile. Per chiudere il viaggio non poteva mancare l’appuntamento con una delle realtà frutticole italiane più all’avanguardia nel settore dell’innovazione tecnologica: la “Fruit Modena Group” di Campogalliano, trentacinque mila metri quadri di stabilimento con 87 celle di conservazione in cui è stivata la produzione di 2500 ettari di pereti.

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