Si chiama Fru-Italy la nuova Organizzazione di Produttori, nata grazie al coordinamento di Confagricoltura Cuneo, che riunisce tra i suoi soci circa 250 aziende frutticole. Alla guida il presidente Eraldo Barale, affiancato dal vice presidente Michele Ponso e dal direttore Bruno Sacchi.
La società consortile, riconosciuta ufficialmente dalla Regione Piemonte con la determina n. 843 del 14/12/2015, ha sede legale a Cuneo presso la sede di Confagricoltura in via Bruno Caccia 4-6-8 e sede operativa a Costigliole di Saluzzo in via dei Falchi 5.
Con 1.300 ettari di coltivazione e una base societaria destinata ad ampliarsi rapidamente, Fru-Italy ha tutte le carte in regola per conquistare nel breve periodo un ruolo di primo piano nel panorama frutticolo italiano.
Le previsioni per il 2016, infatti, stimano un volume di affari che si aggira intorno ai 40 milioni di euro e una produzione di circa 60mila tonnellate di frutta in buona parte destinate all’export.
Attualmente Fru-Italy registra una forte presenza in Europa, Centro e Sud America e Medio Oriente e, nell’ottica di una politica di ampliamento dei mercati, si stanno concludendo i primi accordi che indicano futuri significativi sviluppi delle relazioni commerciali con l’Oriente, in particolare in India, Hong Kong, Singapore, Malesia e Indonesia.
Alla OP potranno accedere tutti i frutticoltori che desiderino farne parte, per poter usufruire dei premi e delle agevolazioni previsti dalla normativa europea per l’OCM frutta e per collocare al meglio la propria produzione grazie alla verticalizzazione tecnica, commerciale e gestionale che Fru-Italy porterà avanti nell’ambito della propria organizzazione.
“Abbiamo riunito sotto uno stesso cappello aziende che hanno alle spalle storie e percorsi diversi e che si occupano di tipologie di prodotto differenti, al fine di garantire un’offerta strutturata e variegata – ha aggiunto Bruno Sacchi, direttore di Fru-Italy -. Siamo convinti che la produzione organizzata rappresenti la strada giusta per aumentare la competitività delle nostre imprese sui mercati internazionali, dove gli operatori tendono a penalizzare gli individualismi e chiedendo sempre maggiore concentrazione nell’offerta di prodotto”.
“L’idea di una nuova OP è nata dalla convinzione che il rafforzamento degli strumenti di organizzazione e di concentrazione dell’offerta agricola rappresenti una carta vincente e concreta per le nostre aziende che si trovano ad affrontare un mercato sempre più competitivo e globalizzato” commenta Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo -. Dal canto nostro, come associazione di categoria, ci impegneremo a offrire tutto il supporto necessario e a garantire costante assistenza perché questa nuova realtà possa avere successo”.