Dopo l’accordo nazionale sul prezzo del latte, raggiunto giovedì scorso al Ministero delle Politiche Agricole, ieri il presidente di Confagricoltura Piemonte Gian Paolo Coscia ha chiesto all’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero la convocazione del Tavolo della filiera “per valutare come queste intese possano tradursi in azioni concrete e di reale utilità per i produttori piemontesi”.
L’obiettivo è impostare una contrattazione tra gli allevatori e le industrie lattiero casearie che tenga conto dell’accordo raggiunto tra Italatte (del gruppo Lactalis) e i suoi fornitori che prevede il pagamento del latte alla stalla 2,1 centesimi in più rispetto al prezzo di ottobre, per almeno tre mesi a partire da dicembre.
Secondo Pierangelo Cumino, presidente della Sezione Latte di Confagricoltura Piemonte, “è importante ora che i rappresentanti della filiera stabiliscano di comune accordo le modalità di adeguamento dei contratti di cessione in essere”.
Pronta la risposta dell’Assessorato che, nella stessa giornata di ieri, ha convocato il tavolo della filiera latte giovedì 3 dicembre, alle 11 “per discutere sulle modalità di attuazione dell’accordo nazionale di filiera”.
All’incontro sarà presente per Confagricoltura Cuneo Giampiero Degiovanni, presidente della Sezione lattiero-casearia.