Latte: dopo l’incontro con gli agricoltori, la Regione incontrerà gli industriali

23.10.2015

Una folta delegazione di Confagricoltura Piemonte, guidata dal produttore di latte e vicepresidente di Confagricoltura Torino Guido Oitana, ha partecipato ieri, giovedì 23 ottobre 2015, all’incontro con l’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero sulla crisi del comparto latte.

Ferrero ha accolto la richiesta di Confagricoltura Piemonte di un’immediata convocazione delle rappresentanze degli industriali lattiero-caseari e della grande distribuzione organizzata e oggi incontrerà la parte industriale. “Per ora ho lanciato una sfida alle grandi catene di distribuzione, voglio vedere quale sarà la prima a pagare un prezzo equo ai produttori – ha dichiarato Ferrero a La Stampa Cuneo -. Quanto al pacchetto latte, il ministero ha confermato le garanzie per consentire la ristrutturazione delle aziende zootecniche e la compensazione dell’Iva al 10%”.

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Gli allevatori piemontesi presenti all’incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero (Galleria d’Arte Moderna, Torino – 22 ottobre 2015)

Gli agricoltori di Confagricoltura ritengono comunque che il confronto sia indispensabile anche con la GDO per impostare un processo di riequilibrio dei ricavi all’interno della filiera.

“Bisogna rivedere i rapporti tra le parti, che devono necessariamente crescere e maturare – afferma Oitana – Assistiamo ancora troppo spesso a posizioni poco rispettose delle legittime richieste del mondo produttivo”.

“Il pacchetto latte vale mezzo centesimo al litro, troppo poco – lamenta Roberto Abellonio, direttore provinciale di Confagricoltura Cuneo -. Solo partendo da 40 centesimi al litro si potrà avviare un confronto serio con gli industriali: se questo livello non sarà riconosciuto, molti  sono pronti a scendere in piazza con i trattori o, addirittura, a buttare il latte”.

Il prezzo del latte è palesemente sbilanciato a scapito degli allevatori: oggi la materia prima incide meno del 20% del prezzo finale, mentre 18 anni fa incideva per il 35%. Esaminando lo storico del valore del latte alla stalla dal 1983 ad oggi emerge chiaramente la situazione (vedi tabella di seguito).

Confagricoltura Piemonte oggi ha chiesto inoltre di conoscere con urgenza i finanziamenti pubblici che sono stati erogati negli ultimi dieci anni a favore delle industrie lattiero-casearie operanti nel territorio subalpino e i contratti di filiera che sono stati sottoscritti ai fini dell’ottenimento di tali finanziamenti, verificando il rispetto degli accordi.

All’assessore Ferrero Confagricoltura Piemonte ha infine chiesto che la Regione concordi con le rappresentanze del mondo agricolo iniziative di promozione e di valorizzazione delle produzioni locali, attivando le opportune misure del nuovo Programma di Sviluppo Rurale, nonché di attivarsi nei confronti del Ministero delle Politiche agricole e del Governo per una pronta attuazione del “Pacchetto latte”, finora soltanto annunciato.

PIEMONTE: ANDAMENTO DEL PREZZO DEL LATTE ALLA STALLA

Prezzi medi al netto dell’Iva

ANNO

€/1000 lt

2015 (ottobre)2015 (gennaio) 290- 350350
2014 (gennaio) 390
2013 (gennaio) 370
2012 (gennaio) 380
2011 (gennaio) 360
2010 (gennaio) 300
2009 (aprile-maggio) 260
2008 – 09 355 – 370
2007 – 08 345,6 – 360,6
2006 – 07 300 – 314,5
2005 – 06 306 – 325
2004 – 05 306 – 325
2003 – 04 309 – 328
2002 – 03 320 – 339
2001 – 02 353 – 372
2000 – 01 327 – 346
1999 – 2000 325 – 344
1998 – 99 345
1997 – 98 370
1996 – 97 390
1994 – 95 340
1993 – 94 313
1992 – 93 280
1991 275
1990 298
1989 393
1988 260
1987 263
1986 263
1985 250
1984 238
1983 227

 

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