Nella settimana in cui si celebra il patrimonio arboreo nazionale e il ruolo di boschi e foreste, Confagricoltura Piemonte entra ufficialmente a far parte della rete del Cluster Legno Piemonte, importante strumento che riscriverà una nuova strategia forestale sul territorio, affinchè vengano valorizzati ecosistemi, filiere e logistiche, in una sinergica cooperazione con le richieste di mercato.
Si è svolta a Cuneo, l’edizione del 2024 di “Woody”, la giornata dedicata alla filiera del legno che ha visto la firma di un protocollo d’intesa volto alla costituzione formale dell’associazione “Cluster Legno Piemonte”, naturale evoluzione del “Cluster Legno Cuneo”.
Obiettivo: potenziare ulteriormente il “sistema legno” del Piemonte in chiave organizzativa, gestionale e comunicativa. Confagricoltura Piemonte è tra i diversi attori costituenti, che, insieme con altre associazioni di categoria, animano, a vario titolo, la filiera.
E questo avvenimento non poteva che avvenire nella settimana in cui si celebra la “Giornata nazionale degli alberi”, istituita nel 1898 dal Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli e istituzionalizzata con la “legge forestale” del 1923.
Attualmente il patrimonio boschivo italiano comprende 11,9 milioni di ettari. Un’enorme risorsa che ha bisogno di una gestione efficiente e sostenibile per assicurare la cura e la manutenzione del soprassuolo forestale, importante anche per la prevenzione da fenomeni come il dissesto idrogeologico e gli incendi.
Un lavoro svolto in prima battuta dagli agricoltori e dai proprietari forestali, che può essere sostenuto concretamente dall’attuazione della Strategia Forestale Nazionale per rendere le attività selvicolturali sostenibili anche dal punto di vista economico.
“La cultura del legno, grazie a questo documento che costituisce ha ufficialmente a disposizione un nuovo e importante strumento per continuare il suo processo di divulgazione e diffusione” ha commentato Enrico Allasia, presidente della Federazione degli imprenditori agricoli piemontesi e imprenditore del settore parlando dell’accordo di cooperazione del Cluster legno. “La Regione ha un buon patrimonio arboreo: negli ultimi 60 anni le superfici boscate del territorio subalpino sono aumentate dell’80%, arrivando ad occupare il 37% del territorio regionale, con 1 miliardo di alberi, 52 specie arboree e 40 specie arbustive. È evidente la necessità di piani di formazione mirati, per dare ai professionisti gli strumenti di conoscenza necessari alla pianificazione delle produzioni silvicole anche in base alla domanda di biomateriale che arriva da industrie come l’edilizia, il tessile e l’energetica. A questo scopo, uno strumento utile sono gli accordi di foresta quali atti volontari di governance locale, come quello sottoscritto da Confagricoltura Piemonte”.
Raccolto anche il commento dell’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo: “La firma del protocollo che dà forma al Cluster del Legno Piemonte è un passo importante per un’operazione più grande: migliorare la gestione delle filiere forestali per costruire un futuro diverso in modo particolare per la montagna. Disponiamo in abbondanza di questa risorsa naturale, dobbiamo valorizzarla al meglio secondo un percorso di sostenibilità. Per riuscirci serve fare sistema, rafforzando i legami tra imprese, associazioni di categoria e istituzioni. Senza dimenticare la ricerca, partner indispensabile per lo sviluppo. Il tutto per rafforzare e innovare le imprese locali, promuovendo l’uso di legname made in Piemonte”.