Proroga al 1° gennaio 2025 per l’acquisizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le strutture ricettive

24.10.2024

agriturismo

Il Ministero del Turismo ha annunciato la proroga del termine per l’acquisizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), destinato a bed and breakfast, affitti brevi e strutture ricettive.

Inizialmente fissata per il 2 Novembre 2024, la scadenza è stata posticipata al 1° gennaio 2025, concedendo così più tempo agli operatori del settore per adeguarsi alla normativa.

A partire dal 1° gennaio 2025, quindi, tutte le strutture ricettive e gli immobili destinati ad affitti brevi dovranno essere in possesso del CIN. Questo obbligo riguarda i titolari di unità immobiliari offerte in locazione e tutti coloro che operano nel settore dell’ospitalità. La mancata acquisizione del codice comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Si ricorda che anche le attività agriturisiche che offrono alloggio ai propri ospiti, indipendentemente dalla loro forma o natura giuridica, devono disporre del CIN, permettendo così un monitoraggio più efficace delle attività ricettive.

È possibile richiedere il CIN attraverso la Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR), accedendo alla piattaforma bdsr.ministeroturismo.gov.it con lo SPID o CIE. Dopo aver verificato i dati della struttura o della locazione di propria pertinenza, si potrà procedere con la richiesta. È importante avere prima il codice regionale per poter richiedere il CIN.

Chiunque conceda in locazione un immobile senza esporre il CIN è soggetto a sanzioni che variano da 800 a 8.000 euro per ciascuna unità unità immobiliare.

La mancata esposizione o indicazione del Cin è soggetta alla sanzione pecuniaria da euro 500 a euro 5.000 in relazione alla dimensione della struttura o dell’immobile.

Per ulteriori informazioni e per ricevere supporto nella richiesta del CIN, invitiamo le strutture ricettive a contattare i nostri operatori dell’Area fiscale.

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