Con l’avvento dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi del gennaio 2023 e, poi, di quello dedicato alla dichiarazione nutrizionale del vino alla fine dello scorso anno, le aziende si sono ritrovate a dover inserire moltissime informazioni in etichetta, rischiando una minor leggibilità e un appesantimento della grafica promozionale.
Confagricoltura Cuneo, con il sostegno della Camera di Commercio di Cuneo, ha realizzato un opuscolo in cui si approfondiscono i diversi aspetti della normativa e le novità, al fine di semplificare al meglio l’introduzione delle normative.
E’ possibile scaricare l’informativa per le aziende in formato digitale cliccando qui, o rivolgersi all’Ufficio Confagricoltura Cuneo più vicino per avere una copia cartacea.
L’etichettatura ambientale
Il Decreto legislativo relativo all’obbligo dell’etichettatura ambientale prevede che le informazioni sui materiali dell’imballaggio siano da riportare in etichetta per ciascun componente (ad eccezione dell’etichetta stessa in quanto non rimovibile). Forma grafica e layout sono a libera scelta, purché siano efficaci e coerenti con gli obiettivi della normativa, e permettano al consumatore di effettuare una corretta raccolta degli imballaggi. Per garantire la leggibilità, è obbligatorio rispettare un’altezza minima dei caratteri di 1,2 mm con riferimento alla lettera “x”. È possibile ricorrere a strumenti digitali come il Qr Code purché l’etichetta riporti un’indicazione di dove trovarla e la dichiarazione stessa non sia associata ad altre informazioni con fini commerciali.
L’etichettatura nutrizionale
Le disposizioni sull’etichettatura nutrizionale prevedono che per tutti i prodotti contenenti una quantità superiore a 1,20% vol. di alcool ci sia l’obbligo di indicare la dichiarazione nutrizionale e l’elenco degli ingredienti. Da evidenziare che tutti i vini che termineranno la fermentazione dopo la data dell’8 dicembre 2023 hanno l’obbligo di indicare l’elenco degli ingredienti (es. Spumanti Metodo Classico, Metodo Martinotti, Passiti, ecc.) mentre i vini in corso di invecchiamento, in quanto prodotti prima dell’8 dicembre 2023, sono etichettabili senza le indicazioni nutrizionali.
L’uso del Qr Code
Se viene utilizzato il Qr Code, occorre ricordare che: il valore energetico (E) e la lista degli allergeni vanno comunque indicati sull’etichetta; deve essere presente un’avvertenza che precede il Qr Code che dichiari la presenza delle info nutrizionali nel supporto digitale; la dimensione minima consigliata per il Qr Code dev’essere di 1cm x 1cm; non possono essere raccolti i dati del consumatore dopo aver cliccato sull’elenco (es. cookie); non possono comparire informazioni web, sito, link pubblicitari o info di marketing; se le disposizioni nutrizionali non sono veritiere si applica una sanzione amministrativa da 250 euro a 5.000 euro.
Cosa indicare negli ingredienti
La dichiarazione nutrizionale comprende informazioni su valore energetico (kj e kcal), grassi (g), acidi grassi saturi (g), carboidrati (g), zucchero (g), proteine (g) e sali (g). Negli ingredienti invece si indica, ad esempio, uva o mosto, zucchero (presente in Italia sono in alcune eccezioni come con il metodo Classico) e se si usa MC o MCR in etichetta si indicherà comunque solo MC o mosto concentrato; tra gli additivi, ad esempio, possono essere inseriti anidride solforosa, metabisolfito di potassio e altri; tra i coadiuvanti lieviti, albumina, bentonite, caseina, carbone; anche i gas utilizzati durante le operazioni di imbottigliamento vanno indicati, utilizzando la dicitura: imbottigliato/confezionato in atmosfera protettiva. Tutti quei prodotti aggiunti, che a causa di processi fisici o chimici non permangono nei vini possono non essere indicati in elenco.