Durante il Comitato Questioni Orizzontali del 24 luglio scorso, la Commissione UE ha presentato due documenti riguardanti l’atto delegato e l’atto di esecuzione che regolano le deroghe alla durata delle autorizzazioni per l’impianto e il reimpianto di superfici vitate.
L’atto di esecuzione stabilisce che nelle regioni colpite da grave siccità o precipitazioni eccessive durante l’inverno e la primavera del 2024, individuate dagli Stati Membri, le autorizzazioni per nuovo impianto e reimpianto, così come quelle derivanti dalla conversione di ex diritti che scadono nel 2024, saranno prorogate di 12 mesi dalla data di scadenza originale. Inoltre, i viticoltori con autorizzazioni in scadenza nel 2024 nelle regioni colpite dagli eventi menzionati non saranno soggetti a sanzioni amministrative in caso di mancato utilizzo delle autorizzazioni, purché informino le autorità competenti entro il 31 dicembre 2024.
L’atto delegato, ancora in fase di bozza, prevede che nelle regioni maggiormente colpite da perturbazioni del mercato, identificate dallo Stato membro, la validità delle autorizzazioni per impianto e reimpianto di superfici vitate che scadono nel 2024 e 2025 sarà prorogata di tre anni. Chi non desidera usufruire della proroga o intende rinunciare alle autorizzazioni potrà comunicarlo entro il 31 dicembre 2024, senza incorrere in sanzioni amministrative.
La proroga delle autorizzazioni per l’impianto e il reimpianto risponde alle richieste avanzate da Confagricoltura sia a livello nazionale che comunitario, non solo per proroghe temporanee ma anche per estendere permanentemente la durata delle autorizzazioni di reimpianto fino a otto anni, offrendo maggiore flessibilità per interventi settoriali e gestione delle instabilità del mercato.
Questa misura permetterà ai viticoltori di avere più tempo per pianificare e piantare i loro vigneti senza perdere le autorizzazioni a causa di circostanze fuori dal loro controllo.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il comunicato ufficiale della Commissione Europea.