Emergenza PSA e interventi su calendario venatorio: la lettera del Presidente Allasia all’Assessore all’Agricoltura Bongioanni

29.07.2024

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Il Presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo Enrico Allasia ha scritto una lettera all’Assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni per porre l’attenzione sull’aggravarsi della diffusione della Peste Suina Africana (PSA) in diverse aree del Paese.

Nella lettera, Allasia sottolinea le misure importanti già messe in atto per contenere l’epidemia:

  • con le indicazioni contenute nell’ultima ordinanza (2/2024) del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana, in vigore sino al 31 marzo 2025, sono state ulteriormente rafforzate le misure di eradicazione, controllo e prevenzione che devono essere applicate nelle zone istituite in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 e al regolamento di esecuzione (UE) n. 2023/594;
  • sono stati intensificati i controlli ufficiali dell’Autorità competente locale (ACL) sulle carni suine in tutte le fasi della filiera alimentare, si sono armonizzate le deroghe ai divieti di movimentazione e si incrementa l’operatività dell’Autorità stessa attraverso l’istituzione dei Gruppi operativi territoriali (GOT).
  • viene inoltre acquisita la disponibilità dei soggetti abilitati all’attività venatoria attraverso la creazione di un elenco nazionale di bioregolatori da cui si possa attingere per le azioni di contenimento della popolazione di cinghiali. Sono state anche aggiornate le misure di controllo applicabili su tutto il territorio nazionale e quelle per le aree non interessate dalla malattia.
  • Allo stesso tempo, sono state introdotte misure volte ad evitare di deprezzare commercialmente i suini provenienti da allevamenti ricadenti in comuni che sono stati ricompresi nelle zone di restrizione. Occorre infatti focalizzare sempre di più l’attenzione verso i suinicoltori che stanno subendo gravi penalizzazioni di mercato nelle suddette zone, al fine di salvaguardare una parte essenziale della filiera.

Il Presidente Allasia nella sua lettera precisa che la lotta alla PSA deve essere condotta in primo luogo con l’abbattimento dei cinghiali, principale veicolo della malattia.
Per tale motivo,  Confagricoltura Piemonte valuta positivamente alcune disposizioni inserite del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63 (convertito con modificazioni nella legge 12 luglio 2024, n. 101), a partire dall’art. 6, con cui viene rifinanziato il Fondo per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, così come l’autorizzazione, nelle zone di restrizione, sino al 31 dicembre 2028, alla caccia di selezione dei suidi fino a mezzanotte, dando la possibilità di attuare le misure adottate dal Commissario straordinario con il ricorso anche a personale delle Forze armate.

In relazione a quanto indicato, il Presidente Allasia richiede all’amministrazione di verificare la possibilità di integrare il calendario venatorio 2024-2025, prevedendo l’estensione del periodo di caccia al cinghiale, ricollegandosi a quanto previsto dal comma 1 bis dell’art. 10 che, al fine di incrementare l’azione di contrasto alla diffusione della peste suina africana, prevede la possibilità di effettuare la caccia al cinghiale dal 1° ottobre al 31 gennaio. Si tratta di una modifica estremamente importante dell’art. 18 della legge 157/92, che permette quindi di prolungare di un mese l’attività venatoria della specie.

La norma, peraltro, ricalca una richiesta che alcune Regioni avevano già presentato in corso di implementazione dei calendari venatori, ma che in sede di valutazione a livello nazionale non era stata accolta, proprio a causa della rigidità della normativa di riferimento.

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