Via libera della Regione allo sblocco totale della riserva vendemmiale per l’Asti DOCG

16.05.2024

calice di vino bianco Asti docg

Con la DD n.366 del 14 maggio 2024, la Regione Piemonte ha dato il via libera allo sblocco totale della riserva vendemmiale per l’Asti DOCG in merito alla campagna 2023.

La decisione è stata presa in seguito alla richiesta del Consorzio per la Tutela dell’Asti del 10 aprile 2024, motivata dall’andamento positivo del mercato dell’Asti DOCG, che ha registrato un andamento in crescita degli imbottigliamenti 2024 rispetto al solito periodo del 2023, con conseguente trend positivo delle vendite. Il quantitativo di prodotto a DOCG ottenuto dalla vendemmia 2023 non è sufficiente per coprire il fabbisogno annuale stimato senza che venga compresa anche la quantità accantonata come riserva vendemmiale, che comunque, visto il quantitativo prodotto, permetterebbe di soddisfare la crescente domanda, senza ricadute negative sulle giacenze.

La filiera produttiva che comprende le Organizzazioni Professionali Agricole, sentita dalla Regione Piemonte, si è espressa in maggioranza positivamente in merito alla richiesta di sblocco della riserva vendemmiale 2023. Sono peraltro emerse alcune espressioni dubbiose nel merito che richiedevano conferma della presa in considerazione del periodo storico che con i vari conflitti aveva portato ad una limitazione delle esportazioni aumentando le giacenze.

Tutte le osservazioni sono state inviate al Consorzio di Tutela che ha preso atto di quanto espresso e inviato al Settore Produzioni agrarie e zootecniche una risposta in data 8 maggio 2024, sottolineando come la decisione di sblocco della riserva 2023 fosse stata assunta dall’Assemblea dei Produttori, che era stata resa edotta in relazione alla situazione commerciale del prodotto. Nella medesima comunicazione il Consorzio ha altresì evidenziato che gli imbottigliamenti degli ultimi mesi hanno confermato un aumento dell’imbottigliato pari al 9% rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno 2023, e che il potenziale produttivo della denominazione, causa la siccità e il cambiamento climatico in corso, è diminuito per il 2023 di circa il 10%, motivo per cui i produttori potrebbero trovarsi senza scorte sufficienti per rispondere in modo adeguato alla richiesta crescente.

Alla luce di queste considerazioni, la Regione Piemonte ha pertanto deliberato lo sblocco totale dei quantitativi di prodotto accantonati come riserva vendemmiale 2023 per la DOCG Asti.

Clicca qui per visionare la delibera della Regione Piemonte D-A17-366-2024

 

Facebooktwitterpinterestmail