Raccolta vicina per le nocciole, con leggero anticipo rispetto alla stagione 2014, principalmente a causa delle condizioni climatiche. In questi giorni nei noccioleti della provincia di Cuneo si stanno terminando le operazioni di preparazione, trinciatura e livellamento dei terreni per agevolare il passaggio con le attrezzature utilizzate. Le prospettive sono incoraggianti, in linea con lo scorso anno, per quanto riguarda le rese, ma diversificate sul territorio provinciale.
“La raccolta, così come in altri settori, sarà anticipata di qualche giorno a causa delle condizioni climatiche – commenta Mario Viazzi, direttore Confagricoltura zona di Alba -, ma si presenta una produzione diversificata con zone in cui le rese saranno buone e altre in cui saranno più scarse. Considerando anche gli ettari che entreranno in produzione quest’anno, si può ipotizzare per il Piemonte una produzione tra i 180 e 200 mila quintali”.
Il gran caldo non sembra aver intaccato la resa, ma fare previsioni è difficile, come sottolinea Aldo Gavuzzo, presidente della sezione Frutto in guscio di Confagricoltura Cuneo: “Non dovrebbero esserci grandi variazioni rispetto allo scorso anno. Rimane però da vedere cosa succederà adesso, con questi cambi di clima repentini, temporali con grandine e pioggia che potrebbero incidere sulla raccolta”.
“Rispetto alla passata stagione – spiegano i tecnici di Confagricoltura Cuneo – ci troviamo nella condizione opposta, con una carenza idrica che da una parte aumenta l’incidenza delle polveri che si creano durante le operazioni di raccolta, dall’altra mantiene nei frutti una bassa umidità che, se le attuali condizioni climatiche dovessero permanere, non renderebbe necessario l’utilizzo degli essiccatoi. Potenzialmente la produzione si prospetta abbastanza buona, ma per quanto riguarda la qualità sarà opportuno attendere le prime sgusciature che evidenzieranno i problemi reali della campagna dal cimiciato, ai frutti avvizziti e sotto calibro”.