In vista della conclusione dell’attuale programmazione del Psr e dell’avvio del nuovo quinquennio 2023-2027, la Regione Piemonte ha diffuso una nota di chiarimenti relativamente alla prosecuzione degli impeghi sull’agro-ambiente (misura 10) e sull’agricoltura biologica (misura 11).
Per quanto riguarda le azioni non ancora concluse, intraprese negli anni antecedenti il 2023, non verrà concesso il passaggio verso interventi della nuova programmazione 2023-2027 aventi impegni simili; infatti è necessario il loro completamento per utilizzare tutte le rispettive risorse impegnate. La Regione si riferisce a bandi aperti dal 2018 in avanti, fino a quest’anno.
Per quanto riguarda gli interventi conclusi nel 2022 a seguito di adesione ad un bando 2018, la Regione ha proposto al Comitato di sorveglianza del PSR del 27 ottobre scorso di spostare fondi da misure che non utilizzano completamente la propria dotazione verso altre che non hanno dotazione sufficiente a soddisfare le richieste.
Se la modifica verrà approvata dalla Commissione europea, sarà possibile finanziare il prolungamento nel 2023 del periodo di impegno di alcune operazioni, quali la 10.1.2 (Interventi a favore della biodiversità nelle risaie), 10.1.3 – azione 2 (Semina su sodo) e azione 3 (Apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale), 10.1.7 – azione 2 (Coltivazioni a perdere per la fauna selvatica) e azione 3 (Gestione di fasce inerbite ai margini dei campi).
Sulla base di questa situazione, la Regione invita i beneficiari a continuare a rispettare gli impegni qualora intendano avvalersi del loro prolungamento nel 2023, tenuto anche conto che non si prevede l’apertura di nuovi bandi, ai sensi del Piano strategico della Pac (Psp) 2023-2027, con impegni simili a quelli delle operazioni 10.1.2 e 10.1.3.
Non appena il Psp sarà approvato dalla Commissione europea verranno predisposti i bandi per l’adesione a nuovi interventi con impegni quinquennali a valere sull’anno solare (1° gennaio – 31 dicembre).