L’Ismea ha riattivato la possibilità di presentare domande di mutuo agevolato (tasso zero) e contributi a fondo perduto (fino al 35% della spesa per investimenti) da parte di giovani e di donne titolari, o soci in posizione preminente, di imprese agricole che presentino un progetto di sviluppo con investimenti di natura materiale e immateriale.
Si tratta del regime di aiuto conosciuto come «Più Impresa», per il quale sono disponibili due opzioni:
- subentro: quando il beneficiario assume la gestione di una azienda agricola attiva da almeno due anni ed esegue operazioni di investimento per aumentare la competitività e migliorare le prestazioni dal punto di vista ambientale.
- ampliamento: quando il beneficiario, che ha in gestione una azienda da almeno 2 anni, intende mettere in atto un progetto di sviluppo e affrontare degli investimenti.
Anche gli aiuti sono di due tipi cumulabili tra loro:
- contributi a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili.
- mutuo a tasso zero.
I progetti finanziati possono arrivare a una spesa massima di 1.500.000 euro esclusa IVA e devono essere finalizzati a favorire la competitività, lo sviluppo sostenibile e l’innovazione tecnologica delle PMI agricole condotte da giovani e da donne.
Le domande per l’accesso alle agevolazioni possono essere presentate sul portale di Ismea.