Le forti gelate che si sono verificate in Piemonte il 7 e l’8 aprile del 2021, riconosciute dal Mipaaf come calamità naturale, hanno provocato significativi danni alle colture nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, oltre che nella Città Metropolitana di Torino: conclusa la lunga fase di istruttoria da parte della Direzione agricoltura delle istanze presentate, la Regione Piemonte ha reso noto che saranno 710 le aziende agricole che verranno risarcite dei danni subiti con i ristori stanziati dal Fondo di solidarietà nazionale per un importo pari a 13,4 milioni di euro.
La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’agricoltura e cibo Marco Protopapa, ha stabilito di erogare la percentuale massima di contributo alle aziende agricole danneggiate da questo evento calamitoso.
Nei prossimi giorni, l’organismo pagatore del Piemonte Arpea provvederà alla liquidazione dei contributi agli agricoltori ammessi a finanziamento. Più nel dettaglio si tratta di:
- 552 beneficiari per produzioni vegetali (38 in provincia di Alessandria, 74 in provincia di Asti, 9 in provincia di Biella, 323 in provincia di Cuneo, 21 in provincia di Novara, 59 in provincia di Torino, 28 in provincia di Vercelli).
- 128 beneficiari solo per produzioni apistiche (12 in provincia di Alessandria, 10 in provincia di Asti, 5 in provincia di Biella, 35 in provincia di Cuneo, 17 in provincia di Novara, 40 in provincia di Torino, 9 in provincia di Vercelli).
- 30 beneficiari per produzioni apistiche più colture vegetali (5 in provincia di Alessandria, 8 in provincia di Asti, 1 in provincia di Biella, 12 in provincia di Cuneo, 1 in provincia di Novara, 3 in provincia di Torino).
Per le produzioni vegetali il contributo complessivo è di 11.422.735 euro e per le produzioni apistiche è di 1.236.115.
“I fondi assegnati – ha commentato Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – erano attesi da tempo, tant’è che siamo intervenuti a più riprese sulla Regione affinché si accelerassero le istruttorie. Queste risorse costituiscono un sostegno importante per la liquidità delle aziende agricole beneficiarie alle prese con gli esorbitanti rincari generalizzati dei mezzi tecnici di produzione”.