Dal 15 settembre 2022 al 15 aprile 2023 vige il divieto di combustione di residui vegetali, agricoli e forestali

28.09.2022

Divieto abbruciamento

A partire da giovedì 15 settembre 2022 fino al 15 aprile 2023, sull’intero territorio della Regione Piemonte vige il divieto di abbruciamento di materiale vegetale, come previsto dalle disposizioni straordinarie per la qualità dell’aria indicate in D.G.R. n. 9-2916 del 26 febbraio 2021 (sanità dell’aria).

Nello specifico la citata norma all’art. 1 comma 1.4 dispone l’estensione temporale, con anticipo al 15 di settembre e prolungamento fino al 15 aprile, del divieto di abbruciamento di materiale vegetale, di cui all’art. 10, comma 2 della l.r. 15/2018, su tutto il territorio regionale, ai sensi dell’ultimo periodo dell’art. 182, comma 6 bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), ad eccezione unicamente delle deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalla competente autorità.

Di seguito riportiamo quanto di interesse agricolo rientra nel divieto di abbruciamento (come previsto dall’articolo 182, comma 6 bis, del D. LGS. 152/2006)

Le attività di raggruppamento e  abbruciamento  in  piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro dei materiali vegetali di  cui  all’articolo  185,  comma  1, lettera f), effettuate nel luogo di produzione, costituiscono normali pratiche agricole consentite per  il  reimpiego  dei  materiali  come sostanze concimanti o ammendanti, e non  attività  di  gestione  dei rifiuti.
Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata.
I comuni e le altre amministrazioni competenti in materia ambientale hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la combustione del materiale di cui  al  presente comma all’aperto in tutti i casi in cui sussistono condizioni meteorologiche, climatiche o ambientali sfavorevoli e in tutti i casi in cui da tale attività possano derivare rischi per la pubblica e privata incolumità e per la salute umana, con particolare riferimento al rispetto dei livelli annuali delle polveri sottili (PM10).

 

Per informazioni rivolgersi agli uffici del CAA Confagricoltura: 

  • ufficio di Cuneo: 0171 692143 – int. 4
  • ufficio di Alba : 0173 281929 – int.2
  • ufficio di Saluzzo: 0175 217120
  • ufficio di Savigliano: 0172 712372
  • ufficio di Mondovì: 0174 42071 – int.3
  • ufficio di Bra: 0172 244484
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