La Conferenza Stato-Regioni, nella riunione del 14 settembre scorso, ha dato parere favorevole al decreto del Ministero delle politiche agricole che stanzia 15 milioni di euro (nell’ambito delle risorse per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura) per i risicoltori italiani a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti a seguito della crisi causata dalla guerra in Ucraina, del livello record raggiunto dai prezzi delle materie prime energetiche e della siccità che ha compromesso in parte le produzioni.
Per favorire il raggiungimento degli obiettivi che si pone il decreto, la Conferenza ha formulato però alcune richieste specifiche al Governo.
In particolare le Regioni hanno chiesto di individuare una procedura informatica che consenta di ai beneficiari di evitare la presentazione di una nuova domanda, procedura che graverebbe anche sugli uffici preposti al ricevimento e all’istruttoria delle richieste.
Si sottolinea anche che l’AGEA è in possesso di tutti i dati necessari per la gestione dell’intervento, pertanto, può essere individuata quale unico soggetto gestore, senza prevedere il coinvolgimento degli Organismi pagatori regionali.
L’aiuto è determinato in ragione degli ettari di superficie coltivata nella campagna 2022.
Ai soggetti beneficiari sarà concesso un aiuto fino a 100 euro per ogni ettaro coltivato a riso e fino a esaurimento delle risorse disponibili.