Firmato il protocollo col Ministero del Lavoro: non è più necessaria l’asseverazione per gli assunti con il decreto flussi

07.09.2022

documenti firmati

Confagricoltura ha sottoscritto il Protocollo di Intesa tra Ministero del Lavoro e Organizzazioni datoriali previsto nel quadro di attuazione delle procedure semplificate per gli ingressi per lavoro nell’ambito del decreto flussi adottato per il 2021 e di quello da adottarsi per il 2022 ai sensi del  cosiddetto decreto “semplificazioni” (decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73). Con la sottoscrizione del protocollo non sarà necessario presentare la cosiddetta “asseverazione” per le domande di nulla osta al lavoro presentate, per conto degli associati, dalle associazioni datoriali che lo hanno sottoscritto.


Il protocollo impegna per due anni le organizzazioni datoriali firmatarie con riferimento alle istanze di nulla osta al lavoro già presentate a valere sul DPCM 21/12/2021 relativo all’anno 2021 e, ai fini della comunicazione della proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato, per le procedure a valere sul DPCM relativo all’ annualità 2022 (ancora da emanare).


Le associazioni firmatarie del Protocollo si impegnano a garantire da parte dei propri associati il rispetto dei requisiti concernenti l’osservanza delle prescrizioni dei contratti collettivi e la congruità delle richieste presentate nell’ambito del decreto flussi rispetto alla capacità economica, ai fini della concessione del nulla osta al lavoro subordinato. 


Concretamente, le organizzazioni acquisiranno da parte del datore di lavoro associato una dichiarazione che attesti il possesso dei requisiti nonché la documentazione comprovante, che dovrà essere conservata per un periodo di cinque anni (come indicato nella circolare n. 3/2022 dell’INL); resta infatti ferma la possibilità, per l’Ispettorato del Lavoro e l’Agenzia delle Entrate, di effettuare controlli a campione su requisiti e procedure.


Usufruendo del canale riservato alle organizzazioni datoriali, il datore di lavoro è esonerato dalla presentazione – unitamente alla richiesta di nulla osta o in fase di sottoscrizione del contratto di soggiorno – dell’asseverazione prevista dalle nuove norme al posto delle verifiche prima a carico dell’ITL. 
Gli Uffici Paghe delle Unioni Agricoltori sono a disposizione dei datori di lavoro per ulteriori informazioni.

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