Il Fondo si rivolge alle imprese attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli.
Le imprese non ancora attive nei settori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che intendono realizzare gli investimenti devono attivare il codice ATECO corrispondente all’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli entro la data di presentazione della richiesta di erogazione.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di:
- beni strumentali 4.0, materiali o immateriali, ammortizzabili di cui agli allegati A o B della legge n. 232/2016;
- beni strumentali ammortizzabili diversi dai beni 4.0.
Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono:
- essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in tempo utile ai fini del rispetto del termine di presentazione della richiesta di erogazione;
- essere relative a beni strumentali allo svolgimento dell’attività d’impresa, nuovi di fabbrica, acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, utilizzati esclusivamente presso la sede legale o l’unità locale ubicate sul territorio nazionale come indicato nella domanda di agevolazione e caratterizzati da autonomia funzionale, fatti salvi i beni strumentali che integrano, con nuovi moduli, l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa;
- essere pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.
L’investimento relativo all’acquisizione dei beni deve:
- essere inerente alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli;
- essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione;
- essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione;
- essere mantenuto, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato, nel territorio della regione in cui è ubicata la sede legale o l’unità locale agevolata.
Le spese ammissibili per le quali viene richiesto il contributo non possono, in ogni caso, essere di importo inferiore a euro 5.000,00 e il massimo erogabile a fondo perduto è di € 20.000 (a fronte di un investimento di € 50.000).
Le domande potranno essere presentate a partire dal 23 maggio prossimo ed entro il 23 giugno 2022.
Per maggiori informazioni contattare gli uffici delle Unioni Agricoltori del Piemonte:
- ufficio di Cuneo: 0171 692143 – int. 4
- ufficio di Alba : 0173 281929 – int.2
- ufficio di Saluzzo: 0175 217120
- ufficio di Savigliano: 0172 712372
- ufficio di Mondovì: 0174 42071 – int.3
- ufficio di Bra: 0172 244484