Si è tenuto giovedì 21 aprile in Regione un incontro richiesto da Confagricoltura Piemonte, incentrato sulle criticità che potrebbero manifestarsi a carico delle Misure 10, 11 e 13 del Psr a causa della carenza idrica di questi ultimi mesi.
Confagricoltura Piemonte ha fatto presente come la carenza idrica stia causando difficoltà nelle scelte di semina da parte degli agricoltori (al momento soprattutto nel comparto risicolo) e come più in generale tali scelte potrebbero determinare ripercussioni sul rispetto degli impegni assunti con le misure a superficie del Psr, per esempio per le rotazioni colturali e per l’obbligo pluriennale di adesione previsto da alcune operazioni che impongono specifiche coltivazioni e non altre.
La Regione ritiene che al momento non vi siano le condizioni per avviare le procedure funzionali alla dichiarazione del carattere di eccezionalità o dello stato di calamità naturale causa siccità, ma si è impegnata a predisporre una nota circostanziata sulla siccità con l’indicazione puntuale delle principali criticità che si stanno già ora registrando per i cereali autunno vernini e per il riso o che determineranno a breve conseguenze negative anche per i prati e i pascoli in alpeggio.
Questo documento, che verrà inviato al Mipaaf, rappresenta un primo tassello su cui “agganciare” eventuali successivi provvedimenti di deroga per causa di forza maggiore o di riconoscimento di una situazione emergenziale.