Gelo all’alba nei frutteti del Saluzzese, termometri da -1 a -4 gradi: danni limitati grazie all’attivazione degli impianti antibrina

11.04.2022

gelate

Brusco abbassamento della temperatura questa mattina (domenica 10 aprile) alle prime luci dell’alba nel Saluzzese, dove le minime hanno fatto segnare valori da -1 a -4 gradi.

“La gelata – spiega Marco Bruna, direttore zonale di Confagricoltura a Saluzzo – ha colpito in particolare i frutteti nella zona di Tarantasca e Scarnafigi; i frutticoltori erano preparati all’evento perché il tempo sereno lasciava presagire un brusco abbassamento delle temperature. I termometri, infatti,  nell’arco di poche ore sono scesi di 10 gradi e hanno costretto gli agricoltori ad attivare gli impianti antibrina, dall’irrigazione a scopo termico alle ventole, all’accensione delle candele antigelo”.

Grazie all’opera di prevenzione, a una prima valutazione dei tecnici di Confagricoltura che in queste ore stanno verificando la situazione nelle campagne, i danni sarebbero limitati.

La frutticoltura in Piemonte, e in particolare nel Cuneese, rappresenta una voce rilevante dell’economia agricola.

“A livello regionale – ricorda Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemontele aziende frutticole sono circa 8.000, con una superficie coltivata di circa 18.500 ettari. La maggior parte della frutticoltura piemontese (60%) si concentra nel Cuneese dove l’area del Saluzzese, fino alla pianura tra Savigliano, Fossano e Cuneo, accoglie oltre i due terzi delle superfici coltivate a fruttiferi”.

Le previsioni per i prossimi giorni segnalano la rimonta di un anticiclone sul Mediterraneo occidentale e temperature in aumento.

“Le difficoltà che avevamo evidenziato in merito alle assicurazioni agevolate – segnala Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – si sono in parte risolte e grazie al dialogo che Confagricoltura ha attivato con le principali compagnie assicuratrici molti agricoltori hanno potuto stipulare le polizze per i danni da gelo: il meteo è imprevedibile e fino alla prima decade di maggio non potremo considerarci fuori pericolo. Prevenire i danni da calamità atmosferiche è indispensabile per una corretta gestione aziendale – aggiunge Allasia –  soprattutto in frutticoltura, un comparto che a livello piemontese genera un fatturato di oltre 500 milioni di euro su un totale nazionale di 4 miliardi”.

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