Si aprirà alle 12.00 del 28 febbraio 2022 la piattaforma online sul sito di Invitalia sulla quale le imprese turistiche potranno richiedere il credito d’imposta 80% e il contributo a fondo perduto per la riqualificazione delle strutture.
Nella sezione informativa della piattaforma Invitalia è possibile scaricare il facsimile della domanda, la guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati.
Il Bando per credito d’imposta 80% a fondo perduto finanzia la riqualificazione delle strutture attraverso l’efficientamento energetico, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione antisismica, la realizzazione di piscine termali, la digitalizzazione, il restauro e la ristrutturazione edilizia, in attuazione dell’articolo 1 del DL 152 del 6 novembre 2021, con risorse – 500 milioni di euro – a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le domande, in particolare, possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 28
febbraio 2022 alle ore 17:00 del 30 marzo 2022. Le agevolazioni saranno riconosciute in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Entro il 29 maggio 2022, il Ministero del Turismo procederà alla concessione dei contributi sulla base dell’ordine cronologico di ricezione delle domande rilevato dalla procedura online.
Soggetti beneficiari
L’art. 1, commi 1 e 2, D.L. n. 152/2021, prevede che gli incentivi in esame siano destinati:
- alle imprese alberghiere;
- alle strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge n. 96/2006 e dalle pertinenti norme regionali;
- alle strutture ricettive all’aria aperta;
- alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, acquatici e faunistici.
Ai fini della concessione degli incentivi tali soggetti devono gestire, in forza di un contratto regolarmente registrato (da allegare obbligatoriamente alla domanda), un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi, oppure essere proprietari degli immobili oggetto degli interventi nei quali sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico.
Gli incentivi
Gli incentivi, riconosciuti sotto forma di un credito d’imposta e di un contributo a fondo
perduto, sono concessi nel limite di spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2022, di 180 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e di 40 milioni per l’anno 2025, con una riserva del 50% destinata agli investimenti di riqualificazione energetica ed una del 40% destinata agli interventi da effettuare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il credito d’imposta è riconosciuto fino al 80% delle spese ammissibili sostenute per
interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, nonché per quelli avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano state sostenute dal 7 novembre 2021 (a tal fine assume rilievo la data della fattura).
Il contributo a fondo perduto è invece riconosciuto entro un importo non superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi ammissibili, effettuati a decorrere dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024, entro un importo massimo di 40.000 euro.
Infine, in relazione alle spese di progetto ammissibili ma non coperte dalle agevolazioni, è
possibile fruire anche dei finanziamenti a tasso agevolato previsti dal Fondo nazionale per
l’efficienza energetica, a condizione che almeno il 50% di tali costi sia destinato a interventi di riqualificazione energetica.
Gli interventi ammissibili
Gli incentivi operano in relazione ai seguenti interventi ammissibili, come indicati dall’art. 4 dell’avviso pubblico del 23 dicembre 2021 del Ministero del Turismo:
- interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
- interventi di riqualificazione antisismica di cui all’art. 16-bis, comma 1, lett. i), TUIR;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, funzionali alla realizzazione di interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere antisismiche;
- realizzazione di piscine termali, per i soli stabilimenti termali e l’acquisizione di
attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali; - interventi di digitalizzazione con riferimento alle spese previste dall’art. 9, comma 2, D.L. n. 83/2014 (con esclusione dei costi relativi all’intermediazione commerciale);
- acquisto di mobili e componenti d’arredo, inclusa l’illuminotecnica, funzionali ad almeno uno degli interventi indicati dalla lett. a) alla lett. e) del presente elenco.
L’effettività del sostenimento delle spese deve risultare da un’apposita attestazione rilasciata dal presidente del Collegio sindacale, oppure da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori o da un professionista iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dei Periti Commerciali e dei Consulenti del Lavoro, oppure dal responsabile di un Centro di Assistenza Fiscale.
Per maggiori informazioni contattare gli uffici CAA di Confagricoltura:
- ufficio di Cuneo: 0171 692143 – int. 4
- ufficio di Alba : 0173 281929 – int.2
- ufficio di Saluzzo: 0175 217120
- ufficio di Savigliano: 0172 712372
- ufficio di Mondovì: 0174 42071 – int.3
- ufficio di Bra: 0172 244484