Grazie anche all’azione di Confagricoltura, la Legge di Bilancio ha prorogato l’esonero contributivo biennale per i lavoratori autonomi agricoli (IAP, CD) con meno di 40 anni di età che si iscrivono per la prima volta nella gestione previdenziale INPS nel 2022.
Il comma 520 dell’art. 1 della Legge di Bilancio riconosce ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali di età inferiore ai 40 anni, in caso di nuova iscrizione all’INPS nel corso del 2022, lo sgravio dei contributi pensionistici al 100 per cento per i primi 24 mesi di attività.
L’esonero riguarda esclusivamente i contributi per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS), ossia quelli destinati a finanziare i trattamenti pensionistici del CD o dello IAP.
Restano dovuti gli altri contributi obbligatori, quali quelli relativi alla maternità e all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (questi ultimi limitatamente ai CD perché gli IAP non sono soggetti all’assicurazione INAIL).
L’esonero dei contributi previdenziali non incide sulla misura del trattamento pensionistico che continua ad essere calcolato sull’ordinaria aliquota di computo.
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