Al fine di favorire l’imprenditoria femminile in agricoltura, la Legge di Bilancio 2022 ha disposto:
– una semplificazione degli interventi agevolativi di cui al Titolo I, Capo III, D. Lgs 185/2000 (cosiddetto Più Impresa), eliminando tra i requisiti di accesso, nel caso di soggetti organizzati in forma societaria, quello della maggioranza numerica e mantenendo solo quello della maggioranza, per oltre la metà, delle quote di partecipazione di donne o giovani (art. 1, comma 523);
– il trasferimento delle risorse del Fondo istituito dall’articolo 1, comma 506, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (cosiddetta Donne in Campo) agli interventi agevolativi di cui al Titolo I, Capo III, D. Lgs 185/2000 (Più Impresa) mantenendone la destinazione esclusiva in favore delle imprese a conduzione femminile ed incrementandone la dotazione, per l’anno 2022, di 5 milioni di euro.
Non appena il decreto interministeriale che regola i criteri e le modalità di accesso agli interventi agevolativi di cui al Titolo I, Capo III, D. Lgs 185/2000 (Più Impresa) sarà adeguato alle novità disposte dalla legge di bilancio 2022, le imprese condotte da donne, di qualsiasi età, oltre a disporre di una dotazione finanziaria dedicata, potranno accedere alle seguenti agevolazioni:
– contributo fino al 35% del valore del progetto,
– mutuo a tasso zero fino al 60% del valore del progetto,
– limite massimo di intervento di ISMEA entro 1,5 milioni di euro per singolo progetto.
Nelle more e sino al 28 febbraio 2022, queste imprese potranno continuare a presentare domande a valere sulla misura Donne in Campo, che prevede esclusivamente mutui a tasso zero per interventi fino a 300 mila euro e fino al 95% del valore dell’investimento, senza alcuna forma di contributo a fondo perduto.
Le domande che alla scadenza del 28 febbraio 2022 non risulteranno convalidate sul portale – sezione Donne in Campo potranno essere nuovamente predisposte e successivamente convalidate sul portale – sezione Più Impresa, selezionando l’accesso come “impresa femminile”.
Per ogni ulteriore informazione, si può contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Ismea https://www.ismea.it/URP