Transizione 4.0:
La Legge di Bilancio stabilisce che il 2022 sarà l’ultimo anno possibile per usufruire del credito d’imposta per agevolare i beni diversi da quelli 4.0 (beni strumentali “ordinari”) e, come già previsto nella legge di bilancio 2019, l’aliquota applicabile sarà del 6%.
Per quanto riguarda, invece, la misura del credito d’imposta per beni materiali 4.0 e quello per i beni immateriali 4.0, ne è prevista la proroga fino al 2025.
In particolare, viene stabilito che a far data dal 1 gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025, le aliquote per le due tipologie di investimento saranno le seguenti:
Beni materiali 4.0:
20% fino a 2,5 milioni di euro
10% tra i 2,5 e 10 milioni di euro
5% oltre i 10 milioni e fino ai 20 milioni di euro.
Beni immateriali 4.0:
20% fino al 2023
15% nel 2024
10% nel 2025
Per l’anno 2022, per quanto riguarda i beni materiali 4.0, restano valide le aliquote previste dalla precedente legge di bilancio, ovvero:
40% fino a 2,5 milioni di euro
20% tra i 2,5 e 10 milioni di euro
10% oltre i 10 milioni e fino ai 20 milioni di euro
Per i beni immateriali 4.0 è confermata l’aliquota al 20%.
Viene, inoltre, confermato che sia per i beni materiali 4.0 che per i beni immateriali 4.0, resta ferma la possibilità di consegna fino al 30 giugno del 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia confermato l’ordine di acquisto e pagato almeno il 20% dell’acconto.