Il Presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia ha scritto una lettera all’Assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi per porre l’attenzione sulla questione dei controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare.
Dal 1° gennaio, infatti, è entrato in vigore il D. Lgs 32 del 2 febbraio 2021 (che sostituisce il D. Lgs 194 del 2008 e che modifica le modalità di applicazione delle tariffe), con la conseguenza che per gli stabilimenti/depositi con attività prevalente all’ingrosso (allegato 2 del Decreto) è previsto il pagamento di importi forfettari annuali che variano non più sulla base del quantitativo prodotto ma a seconda del livello di rischio (basso, medio e alto) stabilito dall’Azienda sanitaria locale (ASL) a seguito di controllo ufficiale.
Sono esonerati dal pagamento i soggetti che non operano prevalentemente all’ingrosso, i broker e gli intermediari di commercio privi di stabilimento, nonché le attività che si svolgono nell’ambito della produzione primaria e ad essa associate, ai sensi dell’articolo 2 comma 1, lett. b), c) e d).
La produzione primaria è tuttavia esonerata, a sensi del regolamento (CE) 85212004 articolo 2, a condizione che il trasporto, il magazzinaggio e la manipolazione non alterino sostanzialmente la natura dei prodotti primari: ciò sembrerebbe voler dire che tutte le aziende agricole vitivinicole, corilicole, etc, con annessa trasformazione di prodotti, siano obbligate al pagamento della tariffa annuale forfettaria.
A questo riguardo, segnaliamo che in passato la Regione Piemonte aveva esonerato dal pagamento delle tariffe tutti gli imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del c.c., ivi compresi i soggetti che trasformano prevalentemente prodotti propri (leggi qui il documento: Regione Piemonte_Appilcazione D.Lgs. 19112008 n.194).
Tenuto conto che entro il 31 gennaio, al fine del calcolo della tariffazione l’impresa deve inviare al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione dell’ASL competente, il modello di autodichiarazione contenente le informazioni riferite alla produzione dell’anno 2021, è stata richiesta alla Regione la possibilità di prorogare il suddetto termine in attesa di approfondire maggiormente gli aspetti attuativi della norma e di verificare se ci siano le condizioni per emanare un eventuale provvedimento di esenzione a favore del settore primario.
Inoltre, il Presidente Allasia ha richiesto all’Assessore Icardi un incontro per esaminare nel dettaglio la materia e condividerne l’impostazione applicativa in modo da rendere omogeneo il comportamento delle ASL in tutta la Regione, poiché a questo proposito si è registrata una situazione diversificata sul territorio.