Al fine di evitare il gravoso anticipo del termine al 10 settembre prossimo per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, per ottenere il contributo a fondo perduto cosiddetto “perequativo” – ex decreto legge “Sostegni bis”, Confagricoltura si è attivata con i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate e del MEF per l’ottenimento di una proroga dell’adempimento che dovrebbe essere differito al 30 settembre prossimo.
Il contributo sarà corrisposto nel caso si registri un peggioramento del risultato d’esercizio del 2020 rispetto al 2019 nella misura che sarà indicata con apposito decreto del MEF, che fisserà anche la percentuale per il calcolo per la quantificazione dello stesso contributo.
È stata anche segnalata l’esigenza di individuare appositi criteri per la determinazione del presupposto per la concessione del contributo per gli agricoltori che essendo ancorato al peggioramento del risultato economico d’esercizio, da calcolare presumibilmente sulla base dei dati che emergeranno dai quadri delle dichiarazioni dei redditi che riguardano i redditi d’impresa, non consente, allo stato, alla imprese agricole titolari di reddito agrario di poter accedere alla misura agevolativa.