Chiarimenti sulle regole per la partecipazione ed organizzazione di feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose

05.07.2021

coronavirus-4833754_1920

Il Ministero della Salute ha recentemente fornito alcuni chiarimenti agli operatori del settore ristorativo e ricettivo che avevano sollevato dubbi sulle modalità di applicazione dell’articolo 8 bis, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2021 n. 52 che consente la partecipazione alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose solo a chi è munito di una delle certificazioni verdi Covid-19, cosiddetto “Green Pass”.

CHI DEVE AVERE IL GREEN PASS?

Il green pass, o certificato verde è attualmente obbligatorio per tutti i partecipanti alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose ed è scaricabile seguendo le istruzioni riportate sul sito unico nazionale https://www.dgc.gov.it/web/

Il certificato verde attesta l’avvenuta vaccinazione, l’avvenuta guarigione dal virus o il risultato negativo di un tampone molecolare o antigenico rapido effettuato nelle 48 ore precedenti.

Dovranno averlo gli invitati, i testimoni, i genitori, i familiari, gli amici e perfino gli sposi. Sia che si tratti di una cerimonia religiosa o civile.

Il Green pass non è invece obbligatorio per i bambini sotto i 6 anni che partecipano a banchetti con meno di 60 partecipanti e per gli addetti ai lavori, come per esempio gli organizzatori, i camerieri, i fotografi, i parrucchieri, i musicisti ed i truccatori.

I lavoratori coinvolti nella realizzazione delle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose dovranno però essere “tracciati” (mantenere elenco dei nominativi per 14 giorni; in allegato esempio di registro dove mantenere traccia), provvedere ad una frequente igienizzazione delle mani e indossare sempre la mascherina, sia nei locali interni che in quelli esterni per tutta la durata dell’evento.

QUALI REGOLE SI APPLICANO PER GLI INVITATI CHE ARRIVANO DALL’ESTERO?

Per i partecipanti in possesso di Green pass che provengono da uno dei 27 Paesi dell’Unione europea, da uno degli altri 6 Stati che hanno aderito all’accordo sull’Eu Digital Covid certificate (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, San Marino, Svizzera, Vaticano) o da Stati Uniti, Giappone e Canada, non ci saranno problemi a poter partecipare all’evento.

Coloro che arriveranno in Italia da Paesi extra europei dovranno seguire le restrizioni previste dal nostro governo https://infocovid.viaggiaresicuri.it/dadoveparti.html

In attesa di ricevere il Green pass non potranno quindi in alcun modo partecipare agli eventi di cui sopra.

QUALI SONO LE REGOLE DA SEGUIRE PER ORGANIZZARE L’EVENTO?

L’elenco completo delle regole da seguire è riportato nella nostra linea guida che può essere scaricata al seguente link http://www.confagricolturacuneo.it/?page_id=14891

CHI CONTROLLA IL GREEN PASS?

Un altro chiarimento è arrivato anche riguardo al personale addetto alla verifica e le eventuali sanzioni in caso di mancati controlli.

Oltre che alla autorità pubblica, la verifica dell’autenticità del certificato è deputata anche ai soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi (compresi gli agriturismi), nonché i loro delegati.

La verifica deve essere effettuata anche dal proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, nonché i loro delegati. Chi volesse delegare a terzi (ad esempio a uno o più dipendenti) la verifica del possesso del Green pass, deve predisporre apposita delega (in allegato esempio di modulo per la delega).


COME SI CONTROLLA IL GREEN PASS?

La verifica è effettuata, nel rispetto della privacy, esclusivamente tramite l’app VerificaC19 (che si può scaricare gratuitamente da Appstore o Playstore). L’app funziona anche in assenza di connessione internet e può essere scaricata dal seguente link https://www.dgc.gov.it/web/app.html

Se il certificato è valido, il verificatore vedrà soltanto un segno grafico sul proprio dispositivo mobile (semaforo verde) e i dati anagrafici del possessore: nome e cognome e data di nascita (in allegato esempio di informativa per la privacy da tenere nelle vicinanze della postazione dove viene effettuato il controllo ed un esempio di registro dove mantenere traccia dell’elenco degli invitati per 14 giorni).

Se il certificato cartaceo o digitale non è valido (es. scaduto) il verificatore vedrà soltanto un segno grafico sul proprio dispositivo mobile (semaforo rosso) e i dati anagrafici del possessore. In tal caso il verificatore non potrà permettere l’accesso del soggetto.

Scarica i documenti necessari:
Informativa-Privacy
Delega-verifiche-green-pass
Esempio-registro-Greenpass

Visto il continuo evolversi della normativa per informazioni e chiarimenti vi invitiamo a contattare l’Ufficio Sicurezza, Qualità e Certificazioni Alimentari di Confagricoltura Cuneo (ramero@confagricuneo.it – 0171/692143 – 3665989772

Facebooktwitterpinterestmail