A Sinio, la storia di Andreev Ilija titolare de “La Regale”. L’imprenditoria non conosce confini.

26.06.2021

Andreev Ilija tra Alessandro Bottallo e Fabio Fogliati di Confagricoltura Cuneo

Andreev Ilija tra Alessandro Bottallo e Fabio Fogliati di Confagricoltura Cuneo

L’Agricoltore Cuneese di Giugno, articolo di Paolo Ragazzo

“L’Italia mi ha accolto benissimo, non ho mai avuto problemi qui in Langa. Io provengo da un paese povero e da quando sono arrivato ho pensato solo a darmi da fare e a lavorare. Ora, a distanza di venti anni, quando dal terrazzo di casa mi fermo a guardare la mia azienda quasi non mi pare ancora possibile di esser riuscito a realizzare tutto questo”. Con queste parole, piene di orgoglio ma anche di un pizzico di incredulità, Andreev Ilija, imprenditore corilicolo di origini macedoni, ci saluta dopo averci fatto scoprire “La Regale”, la sua azienda di famiglia a Sinio, dedita alla coltivazione delle nocciole Piemonte IGP e alla loro trasformazione.

Il negozio aziendale dove Andreev Ilija dà il benvenuto a turisti e visitatori

Integrarsi lavorando sodo giorno e notte
La sua è anzitutto una bella storia di integrazione e imprenditorialità. Ma facciamo qualche passo indietro. Nel 2001, a 29 anni, Andreev arriva in provincia di Cuneo, lasciando in Macedonia la sua precedente attività di imprenditore nel settore caseario. Per i primi tre anni raccoglie nocciole, fino quando il suo datore di lavoro di allora gli concede in affitto un piccolo terreno a Cravanzana, da cui tutto comincia. Nel frattempo alterna un impiego da autista e tanti lavoretti nei noccioleti e nelle vigne della zona. Tutte esperienze utili a maturare competenze e che lo fanno apprezzare come persona onesta e gran lavoratore. “Lavoravo al mio noccioleto la notte, con il trattore che altri mi prestavano quando non lo usavano – confessa Andreev Ilija -, fino a quando non sono riuscito ad averne uno tutto mio, preso in prestito e ripagato in soli sei mesi”. Da allora è stato un crescendo. “Dopo qualche anno con un socio abbiamo fondato la cooperativa per servizi e lavoro Andòma a Diano d’Alba – continua -. Siamo arrivati ad avere qualche anno fa anche un centinaio di dipendenti da impiegare nelle diverse fasi della campagna”.

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Nocciole pronte per la lavorazione

Una visione profetica e fortunata
Oltre all’ostinazione e all’intraprendenza, ciò che stupisce di Andreev è la sua capacità di visione. Quella che lo ha portato sette anni fa a convertire un capannone
dismesso, un tempo adibito a torronificio, in azienda per la lavorazione delle sue nocciole, coltivate ormai in oltre 30 ettari nei comuni di Albaretto della Torre, Feisoglio, Lequio Berria, Rodello, Serravalle Langhe e Sinio. “Una sera, passando come tutti i giorni davanti a questa struttura, mi sono sentito come folgorato e ho pensato: sarebbe l’ideale per avviare la trasformazione delle nocciole – spiega -. E così è stato. Pur senza grossi capitali l’ho affittato e oggi dopo sette anni posso dire che è stata un’intuizione fortunata. Mai avrei pensato di farcela da solo e penso che Qualcuno dall’alto mi abbia assistito fino a questa impresa”. E, in effetti, di strada da quel lontano 2001 Andreev Ilija ne ha fatta parecchio, grazie anche alla fiducia riposta in lui da tanta gente di Langa. Oggi “La Regale” trasforma in media una cinquantina di tonnellate di nocciole all’anno.

La “fontana di nocciole” e il grande vaso nel piazzale de La Regale

La prima produzione è fatta di nocciole sgusciate e tostate, granella, farina e pasta, elementi ideali da impiegare in pasticceria. Ma la lavorazione si diversifica anche con le praline ricoperte di cioccolato, le nocciole tostate dolci e salate, la crema spalmabile e l’olio, estratto a freddo e molto apprezzato in gastronomia. Tutti prodotti dal sapore delicato, per esaltare quello della materia prima. Le diverse fasi, inoltre, avvengono utilizzando solo prodotto sgusciato fresco e lavorato attraverso macchinari e tecnologie all’avanguardia, tra cui lettori ottici per il controllo della qualità delle nocciole, che non si sostituiscono all’occhio umano degli operatori. “In un mio sacchetto di nocciole, guai a trovare qualcosa che non va, altrimenti non sarebbe un prodotto La Regale”, dice deciso l’imprenditore.

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Alcuni dei prodotti che nascono dalle nocciole dell’azienda di Sinio

Cura delle nocciole secondo natura
Ma il segreto sta nella qualità delle nocciole. “Da mio padre e da mio nonno ho imparato che la terra, se rispettata, ripaga delle fatiche. Il piacere di mangiare sano, l’amore per la tradizione, la passione per il nostro lavoro e il rispetto per la natura, sono i principi che animano la nostra azienda – prosegue ancora Ilija -. Per garantire il miglior prodotto e conservare intatti i sapori della nostra terra”. Sapori che “La Regale” fa conoscere in tutto il mondo: dall’Italia, all’Europa, fino all’Asia. “Tutto frutto di un inaspettato quanto gradito passaparola. Accolgo comitive di turisti in azienda e a chi da lontano mi contatta chiedendomi di spedirgli un campione da assaggiare rispondo di no; voglio che venga qui a vedere come coltivo i miei noccioleti e a toccare con mano come lavoro il prodotto”. Nel futuro de “La Regale” cosa vede il suo fondatore? “Mi piacerebbe aprire una SPA per trattamenti di bellezza a base di prodotti di nocciole”. E se lo dice, c’è da giurarci che il progetto c’è già. Pronto in qualche cassetto.

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