Il Piemonte si avvia verso la zona bianca. Ecco le principali regole per le attività di ristorazione ed i banchetti

11.06.2021

 

Bicchieri - vino bianco

Da lunedì 14 giugno la maggioranza delle Regioni (quasi sicuramente anche il Piemonte) si troverà nell’area con le minori restrizioni e quindi con possibilità di spostamenti liberi, niente più coprifuoco e riapertura di tutte le attività. Per quanto riguarda le attività della ristorazione (vale a dire, bar, agriturismi, enoteche, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, ecc.) ai sensi dell’Ordinanza del 4 giugno 2021 del Ministero della Salute, in zona bianca è previsto che, fino al prossimo 21 giugno, il consumo al tavolo negli spazi al chiuso sia consentito per un massimo di 6 persone. Il numero può essere maggiore solo laddove le persone siano tutte conviventi. Sempre con riferimento alla zona bianca, nessun limite è invece previsto per i tavoli negli spazi all’aperto. Sia al chiuso che all’aperto si deve però continuare a mantenere il distanziamento di almeno un metro tra i tavoli.

Senza il coprifuoco, per le attività di ristorazione non ci sono nemmeno limiti orari alle attività di servizio al tavolo. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita di cibi e bevande da asporto e con consegna a domicilio. In zona gialla (per il Piemonte almeno fino a domenica 13 giugno compreso), invece, resta il limite di quattro persone per tavolo sia all’aperto che al chiuso, e i limiti orari dettati dal coprifuoco, in vigore dalle 24 alle 5 del mattino, che sarà eliminato definitivamente il 21 giugno.

 Ricordiamo che in zona bianca sono consentiti i banchetti dopo le cerimonie civili e religiose. Le stesse regole saranno comunque in vigore anche in zona gialla a partire dal 15 giugno.

La disposizione di cui all’art. 9, comma 2, del D.L. n. 65/2021, c.d. “Riaperture-bis” prevede però che tutti i partecipanti ai banchetti debbano essere muniti di una delle seguenti certificazioni verdi:

  • Certificato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2: con validità di 9 mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale, ma la stessa può essere rilasciata anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino con validità dal 15° giorno successivo alla sua effettuazione e fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale;
  • Certificato di guarigione dal SARS-CoV-2: con validità di 6 mesi a far data dall’avvenuta guarigione (cessazione dell’isolamento prescritto, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti dal Ministero della Salute);
  • Certificato di effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS-CoV-2 con validità di 48 ore dalla sua esecuzione.

 A tal proposito si sottolinea che anche i bambini con più di 2 anni dovranno avere il certificato verde per partecipare ai banchetti di cui sopra. Per ottenerlo occorrerà dunque effettuare un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2 entro le 48 ore precedenti.

In alternativa, il genitore/tutore dovrà richiedere il certificato di avvenuta guarigione del bambino dal SARS-CoV-2 con cessazione dell’isolamento, alla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero oppure dai medici di medicina generale e, per i più piccoli, dai pediatri di libera scelta. Per i bambini non è invece prevista la possibilità di vaccinazione in quanto la stessa è autorizzata dai 16 anni in su.

Oltre a tutto quanto già specificato al seguente link http://www.confagricolturacuneo.it/?page_id=14265 ricordiamo infine che nei banchetti dopo le cerimonie sono consentiti i buffet, solo se il cibo viene servito agli invitati dal personale di sala. In alternativa la modalità self-service è ammessa solo in caso di monoporzioni.

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