Crescono le vendite di Moscato d’Asti, sbloccata la riserva vendemmiale 

31.05.2021

spumante

La Regione, su richiesta del Consorzio di tutela sostenuta dall’Assemblea dei produttori dell’Asti e del Moscato Docg, ha approvato la proposta di sbloccare parte della produzione vendemmiale 2020 messa a riserva. Saranno oggetto dello sblocco poco meno di 40.000 ettolitri di prodotto utili per mantenere in equilibrio il mercato, in risposta alla crescente richiesta e al contempo garantendo una giacenza di prodotto adeguata, non avendo ancora chiare indicazioni di come si prospetterà la vendemmia 2021.

L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg confermano il trend positivo dello scorso anno anche nel primo quadrimestre del 2021, migliorando i risultati ottenuti nello stesso periodo del 2020. Nonostante l’incertezza e le difficoltà del momento, la produzione complessiva delle tipologie Asti Spumante e Moscato d’Asti è aumentata dell’11,89% rispetto al primo quadrimestre del 2020, arrivando a quasi a 30 milioni di bottiglie. L’incremento riguarda principalmente il Moscato d’Asti. Se infatti l’Asti Spumante si mantiene sui 14 milioni, in linea con il primo quadrimestre 2020, il Moscato d’Asti cresce di oltre 3 milioni di bottiglie.

“Le notizie sono positive – commenta Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – e per questo ci auguriamo che, se il trend dovesse mantenersi e consolidarsi, si possa arrivare a una resa di 100 quintali di uva per ettaro per la vendemmia 2021”.

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