Giovedì 4 febbraio l’Autorità di gestione del Psr del Piemonte Paolo Balocco (è anche direttore della Direzione Regionale dell’Agricoltura) ha diffuso una nota relativa alla prosecuzione della programmazione Psr 2014-2020 per quanto riguarda le Misure 10 e 11 – agricoltura integrata e agricoltura biologica.
Con la nota “l’Assessorato Agricoltura e l’Autorità di Gestione del PSR invitano a valutare, con riferimento alle aziende agricole che hanno portato a termine gli impegni assunti, la prosecuzione di questi impegni, pur precisando che tale scelta costituisce per il momento una decisione assolutamente volontaria dell’agricoltore, assunta a proprio rischio”.
In pratica la Regione lascia intendere che il finanziamento delle misure potrebbe essere prorogato, ma non avendo certezza dei finanziamenti “mette le mani avanti”, precisando che la decisione di assoggettarsi agli obblighi derivanti dalle misure agroambientali avviene a totale rischio delle aziende agricole.
Stante questa situazione gli agricoltori devono decidere che cosa fare, tenendo presente che se non rispetteranno fin da subito gli impegni legati alle misure agroambientali (rotazioni colturali, pratiche agronomiche, etc.) non potranno poi fruire dei contributi quando eventualmente si renderanno disponibili; perciò chi vuol continuare a confidare – con ragionevoli aspettative – negli aiuti dovrà proseguire nel mantenimento dei vincoli già assunti.