Covid-19: da domani nuovo lockdown per almeno 15 giorni. Piemonte in “area rossa”

05.11.2020

coronavirus

In tutta Italia e soprattutto in Piemonte i contagi da Covid-19 crescono senza sosta.
Nella nostra regione quasi la metà dei contagiati è asintomatica, ma aumentano i ricoverati in terapia intensiva: a ieri in Piemonte erano già 233 in totale, mentre le persone in isolamento domiciliare sono 37.819.
Il Governo ha imposto una nuova stretta. Con il Decreto del presidente del consiglio dei ministri del 3 novembre, in vigore da domani giovedì 6 novembre, vengono imposte una serie di limitazioni alla circolazione delle persone e alle attività di bar e ristorazione, compresi gli agriturismo.

Piemonte in “area rossa”

Il territorio nazionale è stato suddiviso in aree di rischio. Il Piemonte è stato inserito tra le aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto. Da domani saranno vietati anche gli spostamenti all’interno della regione tranne che per ragioni lavorative, di salute e per accompagnare i bambini a scuola.

Le attività lavorative e produttive, comprese ovviamente quelle agricole, potranno proseguire nel rispetto delle norme di sicurezza.
Saranno sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole vendite di generi alimentari e di prima necessità.

Chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

Sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), a esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Torna l’autocertificazione

Con il nuovo Dpcm torna l’autocertificazione per gli spostamenti.  Si tratta di un modello standard, che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia, nel quale i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione verrà denunciato.

Clicca qui per scaricare il modello di autocertificazione per gli spostamenti.

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