Il riscatto laurea agevolato è una delle novità introdotte dalla scorsa riforma delle pensioni (Legge di Bilancio 2019) ed è uno degli strumenti che consente ai lavoratori di poter anticipare l’uscita dal mondo del lavoro grazie agli anni di università, che vengono conteggiati a fini pensionistici.
In sostanza si può versare all’INPS quanto dovuto in contributi previdenziali per gli anni di studio, come se fossero stati invece impiegati al lavoro.
Il nuovo riscatto laurea 2020 va ad affiancarsi a quello ordinario, e permette a tutti coloro che hanno conseguito un diploma di laurea o titolo equiparato di riscattare a fini pensionistici e in forma agevolata al massimo 5 anni di studio universitario con un costo ridotto.
Si tratta di un’opportunità riservata alle persone prive di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e che offre la possibilità di riscattare gli anni di studio universitari pagando una somma forfettaria di circa 5mila euro l’anno, per un massimo di 5 anni di contributi per la pensione e detraendo l’importo del 50% attraverso la dichiarazione dei redditi.
I punti principali da tenere presente in generale, in tema di riscatto laurea sono i seguenti:
- il titolo di studio deve essere stato effettivamente conseguito;
- può essere richiesta, con modalità diverse, sia da lavoratori occupati che inoccupati;
- la spesa da sostenere viene calcolata dall’Inps, o dalla Cassa di riferimento, e si fa più onerosa man mano che sale l’età (perciò, se si ha la possibilità, conviene riscattare gli anni universitari prima possibile);
- Le somme versate per il riscatto della laurea sono deducibili dalle imposte dovute, oppure anche detraibili al 19 % se sostenute dai genitori per i figli.
- Si possono riscattare anche solo alcuni degli anni a cui si ha diritto, se necessari per raggiungere un requisito contributivo.
RISCATTO LAUREA AGEVOLATO 2020: QUANTO COSTA RISCATTARE GLI ANNI?
In generale, per riscattare gli anni di studio di una laurea breve serviranno circa 15mila euro, mentre per un corso di laurea completo la cifra necessaria passa a 25mila euro, ma è consentita la detraibilità dei costi. Si ricorda, però, che per definire la cifra esatta che si dovrà pagare, è necessario fare una simulazione personalizzata, in quanto la situazione va analizzata caso per caso.
TITOLI DI STUDIO RISCATTABILI
I titoli di studio riscattabili ai fini previdenziali sono:
- diploma universitario (corso di laurea da due a tre anni);
- diploma di laurea triennale, quadriennale vecchio ordinamento o a ciclo unico (non più di 6);
- laurea specialistica (non meno di 2 anni);
- dottorato di ricerca;
- titoli di studio rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale a decorrere dall’anno accademico 2005/2006: diploma accademico di primo livello; diploma accademico di secondo livello; diploma di specializzazione; diploma accademico di formazione alla ricerca.
- i titoli di studio conseguiti all’estero sono riscattabili solo se rilasciati da istituti in paese che hanno accordi di reciprocità con l’Italia o espressamente riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca.
PERIODI RISCATTABILI
Il periodo di riscatto parte dal 1 novembre dell’anno di iscrizione e vale al massimo per la durata legale del corso, quindi gli anni “fuori corso” non sono riscattabili.
Si può richiedere il riscatto di periodi parziali del corso di laurea se non si è interessati al riscatto totale (ad esempio perché non serve per raggiungere l’età minima per la pensione oppure se ricade in un periodo con metodo di calcolo non conveniente, come quello contributivo).
Se durante il corso di studio ci sono periodi già coperti da contributi obbligatori, questi non possono essere oggetto di riscatto.
VERSAMENTO DEL RISCATTO
I costi così determinati possono essere versati in un’unica soluzione oppure a rate, fino ad un massimo di 120 in 10 anni.
Il pagamento può avvenire:
- tramite PAGO PA pagabile tramite conto corrente bancario e bollettino postale.
- con trattenuta mensile dalla busta paga per i dipendenti pubblici.
Il mancato pagamento dell’importo totale o della prima rata equivale a rinuncia al riscatto della laurea. Si può comunque riproporre successivamente una nuova domanda.
MODALITÀ DI RICHIESTA
La domanda va presentata all’INPS in forma telematica.
Ti ricordiamo che il Patronato ENAPA è a vostra disposizione e vi fornirà ASSISTENZA GRATUITA per l’invio della domanda
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